E’ una cittadina di Anzio residente a Lavinio su Fb a raccontare la sua pessima esperienza presso il centro rifiuti di via Goldoni a Lavinio, gestito dalla Camassa per conto del comune di Anzio. “Buongiorno – scrive la donna – ieri pomeriggio mi sono recata alla discarica di Via Goldoni per buttare un vecchio tavolo fatto a pezzi. Sono stata aggredita dall’addetto di turno dicendomi che dovevo portare 2/3 pezzetti al giorno in un modo molto aggressivo. Premetto che era la quinta volta che andavo: risposta cassonetto pieno. Stavo con una Panda, immaginate quanto poteva essere grande il tavolo. Sono esattamente 40 anni che vivo a Lavinio, ieri stesso ho pagato la Tari. E’ ora di finire con questi soprusi. L’utenza è aumentata e si pretende miglior servizio per tutti, specialmente per tutti coloro che sono persone civili e grazie al cielo a Lavinio sono tante. Seguirà un reclamo all’Ufficio ambiente e alla ditta Camassa. Comunque il rispetto e l’educazione non costa nulla specialmente ai non piu’ giovanissimi come la sottoscritta. Grazie e vi auguro una giornata serena a tutti”. Oltre alla notazione pur grave sulla maleducazione di parte del personale Camassa che purtroppo arriva da più parti, l’assurdo è chiedere ad un cittadino civile arrivato in discarica con un rifiuti di “smaltirlo a rate”.
I centri di smaltimento servono ad evitare discariche abusive e a facilitare i cittadini certamente non a creare condizioni di disagio ulteriore a chi già deve fronteggiare un servizio di raccolta rifiuti non ottimale. Sembra da alcuni episodi che parte del personale della Camassa non abbia compreso di essere al servizio dei cittadini e della città e non il contrario.