“Per chi non lo sapesse, ai sensi della LR 50/88, la Riserva di Tor Caldara è finanziata dalla Regione Lazio e gestita dal comune di Anzio. Questo, ovviamente, deve fornire annualmente la rendicontazione di come spende queste risorse alla Regione. Alcune settimane fa mi giunsero voci in merito alla mancata rendicontazione da parte del comune (per anni!) che rischiavano di far venir meno il finanziamento regionale. Dopo una prima verifica queste voci si confermarono fondate e mi portarono ad interrogare l’amministrazione.
Il Sindaco durante il consiglio del 29 ammise l’esistenza di questa problematica, ma dichiarò di aver “sistemato personalmente le cose, parlando direttamente con il responsabile regionale della riserva”. Per scrupolosità non mi sono accontentato della sola rassicurazione verbale e ho deciso di proseguire questa verifica attraverso una serie di atti scritti, interpellando direttamente anche il Direttore Regionale del settore Parchi e Aree Protette.
Ebbene, la questione è tutt’altro che sistemata: nel novembre 2019 la Direzione Regionale ha chiesto all’amministrazione di completare la rendicontazione, fornire dei chiarimenti su alcuni aspetti della Gestione della Riserva (anche a seguito di diverse lamentele pervenute), nonché di elaborare “un piano operativo di gestione straordinaria per la Riserva contenente almeno le voci di spesa comunicate e ritenute prioritarie da questa Direzione regionale, coperto dalle somme che, in base alla succitata parziale rendicontazione dei fondi di gestione ordinaria pregressi, risultano ancora disponibili e non spese”.
Ad oggi, non risultano pervenuti né i chiarimenti e né le integrazioni alla rendicontazione dei fondi 2017-2018.
Dagli uffici del comune, dopo il mio coinvolgimento del Direttore Regionale, si sono affrettati a far sapere, a me e al Direttore, che entro settembre sistemeranno le cose. Che fine hanno fatto quei fondi? Come sono stati spesi? A che punto siamo con il piano operativo di gestione straordinaria? Non possiamo sbandierare la bandiera blu e la bandiera verde e poi essere incapaci di fare gestione ordinaria. Se entro settembre non dovessero arrivare tutti i chiarimenti annunciati non resterà che denunciare la situazione alla Procura della Corte dei Conti”. Così in una nota stampa il consigliere comunale di Anzio Luca Brignone.