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Nasce ad Anzio la Lista civica e Pagina Fb Noi per Lavinio e Anzio

“L’ idea del gruppo è quella di presentare una lista civica alle prossime elezioni senza appoggi politici, per cercare di dare lustro alla nostra Lavinio e alle zone sfavoreggiate di Anzio. Solo cosi possiamo cercare di fare qualcosa di costruttivo per la nostra comunità. Il nostro candidato ideale e colui che non scenderà a compromessi dei soliti ignoti. Daremo spazio alle idee di tutti, noi mettendo quelle piu’ importanti in pratica, che poi sono quelle che tutti cerchiamo. Se c’è qualcuno che vuole candidarsi, lo faccia sapere, verrà ascoltato e appoggiato. Si tenga presente che il candidato non sarà mai lasciato solo, come lui darà sempre ascolto alla gente. Per chi vuole candidarsi, si faccia avanti in questo gruppo e nella lista civica (SE RIUSCIREMO A FARLA) non ci saranno padri padroni, visto che sarà una lista apartitica che nascerà solo per il bene comune. Diamoci da fare!”.
Con queste esatte parole si presentano i cittadini residenti a Lavinio che hanno annunciato la creazione di una lista civica e annessa pagina Facebook in cui confrontarsi.
“Vogliamo formare una lista civica che possa dare un apporto significativo in termini di idee e programmi – spiegano – non vogliamo ricondurci a simboli politici noti, anche perché la gente deve votare il programma e le persone, non i simboli politici. Non vogliamo essere costretti a dover scegliere tra la classica lista di sinistra e la lista di destra, con persone tra l’altro che calcano la scena politica di Anzio da più di 20 anni. Sarebbe opportuno dare un taglio e proporre qualcosa di nuovo. In questa prima fase il gruppo è al lavoro per raccogliere adesioni e per formare la squadra di lavoro: i responsabili stanno valutando le risposte. L’obiettivo è formare appunto un team di persone disposto a mettersi in gioco per la città. Cercheremo di fare un programma elettorale fatto di cose che devono essere fatte, non andremo a scrivere cose tanto per essere scritte. Vorremmo andare ad attuare cose di cui si parla da tantissimo tempo, ma che poi non si sono mai fatte, ad esempio risolvere la questione rifiuti, infrastrutture e sicurezza del cittadino che sono state abbandonate a se stesse da più di 10 anni: tutte le liste lo mettono nel programma elettorale, ma poi i Sindaci che hanno vinto non hanno più fatto nulla. La gente davvero non ne può più. Qui manca il rispetto di diritti fondamentali. Chi vuole aderire ci scriva a listacivicalavinioanzio@outlook.it. Presto la data dell’incontro.
Ma chi sono i fondatori di questo progetto? A dare il via a tutto Massimo Esposito e Angelo Greffi e il regista produttore Carlo Fusco, residente a Lavinio che, in seguito a richieste dai cittadini, ha accettato di partecipare all’iniziativa.
“I cittadini sono delusi dalle promesse fatte da attuali amministratori – ha fatto sapere Fusco – e li capisco, ma devono anche riflettere che da anni sono sempre loro a governare direttamente oppure indirettamente. L’erba cattiva non muore mai, va estirpata. E’ logico che se dovessero continuare loro a governare o i loro parenti e amici sarà sempre la stessa cosa. Questo succede in tutti i comuni dove la casta è radicata. Gli attuali non hanno interesse a far crescere la società e obbligano i cittadini ad accontentarsi, addirittura ad elogiarli per aver rattoppato una strada o ritirato l’immondizia. Queste operazioni fanno parte della normale amministrazione e quindi non bisogna ringraziare a nessuno. Bisogna essere fieri di loro solo se apportano dignità, benessere, migliorie, posti di lavoro ed economia nel comune. Riportare, ad esempio lo Zodiaco ad essere un quartiere vivibile, è fattibile senza troppi sforzi, sistemare le strade, scuole, parchi e tutto il resto, la stessa cosa. I commercianti non dovrebbero accontentarsi di avere 10 tavoli in più sulla strada per 4 mesi l’anno, quando potrebbero avere molto di più, i cittadini non devono aver paura di parcheggiare l’auto alla stazione di Lavinio o di fare una passeggiata la sera, i bambini devono poter giocare in parchi e andare in bicicletta, le attività meno centrali devono poter avere clientela, l’acqua non dobbiamo pagarla il triplo perché interessa al soggetto di turno, i soldi dei cittadini devono essere spesi per dare servizi ai cittadini, tutto ciò è possibile ma bisogna avere il coraggio e la dignità di cambiare e di non accontentarsi”.