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Mancini e Sanetti: “Città alla deriva, politica a pezzi e stampa in silenzio”

Apprendiamo da alcuni organi di stampa la sconcertante notizia che la Guardia di Finanza si è recata in Comune a Nettuno per acquisire “atti dirigenziali”, in particolare nel settore economico-finanziario (come ben specificato nei titoloni giornalistici salva-Coppola) a pochi giorni dall’approvazione del rendiconto di gestione 2019 da parte del consiglio comunale che, sempre e soltanto da fonti di stampa, sembrerebbe essere stato fissato per l’11 agosto 2020. In ogni caso la maggioranza non ha raggiunto il numero legale per il parere preventivo e obbligatorio della commissione bilancio. Un quadro generale assurdo e incredibile che mette a rischio il futuro della città ed evidenzia che il comune è totalmente fuori controllo.  Ci chiediamo, a questo punto, dove sia la politica, dove siano le istituzioni locali e in particolare dove sia il Presidente del consiglio comunale, puntualmente stipendiato, ma mai pervenuto nel suo ruolo e continuamente delegittimato da suoi stessi consiglieri. E’ chiaro ormai che ogni attività di gestione di risorse pubbliche risponde ad interessi specifici sicuramente non all’interesse generale della città. Non fa più notizia che anche ad agosto Nettuno sarà sprovvista della presenza della Polizia Locale dopo le 20.00. Le risorse ci sono ed anche le necessità di sicurezza e prevenzione, ma, nel silenzio generale si è preferito spendere decine di migliaia di euro per un’inutile “APP segnalazioni” anziché predisporre un piano straordinario per la presenza della Polizia Locale, almeno fino alla mezzanotte, per le vie della città. Dov’è la Lega e i suoi otto consiglieri eletti, rimasti oggi (forse) tre e il suo assessore alla sicurezza dopo gli annunci in campagna elettorale proprio sul tema della sicurezza e della vivibilità urbana? Altri stipendi buttati! Non fa più notizia il degrado e la monnezza puzzolente che scola percolato accatastata in pieno centro nei dopocena estivi, come non fanno più notizia gli sversamenti fognari, filmati dai cittadini, del depuratore comunale di questi giorni o le fontanelle pubbliche chiuse con queste temperature. La città è (non) amministrata, con interventi a caso finalizzati solo ad un ritorno personale ed elettorale. I fiori, che erano gratis ma che poi sono stati pagati dai nettunesi, acquistandoli da chi li aveva donati con tanto di celebrazioni, filmati “luce” e elogi giornalistici, rappresentano il modus operandi di questa amministrazione e la totale mancanza di rispetto per i cittadini. Insomma, dopo un anno di teatrino politico, la “farsa” Coppola continua: assunzioni nello staff del Sindaco in un momento di profonda crisi, decine e decine di incarichi clientelari di ogni genere spesso non necessari, spartizione di ogni affare pubblico, si vedano le deleghe a progetto a consiglieri che diventano mini-assessori, frammentando ancor di più l’azione amministrativa che è stata sempre divisa con il criterio del vantaggio personale e mai per competenze vere e un obiettivo comune e generale a favore della collettività. Purtroppo Coppola non ci ha ascoltati e la città ne sta già pagando le conseguenze non solo in ogni settore amministrativo ma anche in termini di immagine e di costruzione di un futuro diverso e migliore. Continuiamo ad  augurarci che il Sindaco intervenga e che arrivi un cambio di marcia ma, è palese, che il silenzio dei consiglieri di maggioranza e degli stessi assessori pagati rappresenti un indice di “appagamento” generale… almeno per loro!
Difficile parlare con la bocca piena, d’altronde Nettuno è una buona piazza.
I consiglieri di Nettuno Progetto Comune
Simona Sanetti
Daniele Mancini