E’ davvero un piccolo gioiello la sezione di Nettuno della Lega navale che si trova sulle spiagge di Cretarossa, alle spalle del depuratore. Un circolo attentissimo all’impatto ambientale, che non poggia sulla sabbia le imbarcazioni dei soci in stallo, ma ha delle basi di legno per evitare che gli scafi lascino residui sul litorale. Niente gomma, poca plastica, la raccolta differenziata per tutti coloro che entrano. E non è poco.
Ma la Lega Navale è soprattutto un ente morale di promozione di tutte le attività a contatto con il mare e il Circolo di Nettuno, guidato da Pietro Cagnazzo con Fabio Sarti Vice Presidente e risponde in pieno alle prerogative che ci si aspetta da una simile istituzione.
“Facciamo un buon lavoro con i bambini – ci spiega Fabrio Sarti, indicano un gruppo di ragazzini che ce in mare con l’imbarcazione – insegnato loro a guidare le piccole imbarcazioni e a prendere dimestichezza con il mare, ma siamo attrezzati anche per lezioni di Vela d’altura per gli adulti. Abbiamo organizzato in collaborazione con la Asl e il dottor Menghini dei corsi di nautica per i ragazzi con disturbi del comportamento e da due anni è attivo un protocollo d’intesa per il progetto “Bolina stretta”. Sono tanti i ragazzi di Anzio e Nettuno ma anche dei comuni vicini che hanno partecipato. Siamo una delle poche strutture che ha una concessione per le strutture realizzate sul demanio, compresa la nostra aula per le lezioni di nautica e abbiamo anche degli spazi per il mare per le famiglie dei soci, che rispettavano le norme di distanziamento Covid anche prima del virus”. Chiunque fosse interessato a conoscere il mare e prendere lezioni, quindi, sa dove andare. Il presidente del Circolo di Nettuno vuole ringraziare la Marina di Nettuno per la collaborazione che sempre fornisce, con i ragazzi e disabili e per l’ampia disponibilità ad ogni evento e iniziativa, ma anche il consigliere comunale Mario Esposito, che ci ha sostenuto nei momenti difficili.
“Il nostro Circolo è bellissimo – aggiunge Sarti – ma qui c’è un problema con le mareggiate, perché la diga di protezione si è inabissata, abbiamo chiesto un intervento in Regione e speriamo davvero che possano intervenire d’urgenza per evitare problemi ulteriori”.
Nel frattempo gli associati si preparano a rinnovare una splendida tradizione: il prossimo 2 agosto si ripete quello che è diventato un vero e proprio appuntamento storico: il viaggio e la deposizione della corona per la Madonnina immersa a Torre Astura. E domenica il primo utilizzo per le sedie job donate dal Comune e destinate a due ospiti della struttura.