Home Cronaca Cani liberi in spiaggia ad Anzio, un cittadino denuncia: “Nessun controllo”

Cani liberi in spiaggia ad Anzio, un cittadino denuncia: “Nessun controllo”

Ogni anno sempre peggio. Di solito la sicurezza dei cittadini la si attiva sempre dopo che si successa una tragedia, ma anche quando ciò accade la sicurezza ha una vita breve giusto il tempo di far dimenticare alla gente e tutto torna come prima.
Ad Anzio le istituzioni pubbliche preposte per quello che vado raccontando da almeno un quattro anni a questa parte sono completamente ed assolutamente assenti.
Ogni anno è peggio e si deve constatare che la vigilanza del demanio marittimo da parte della Guardia Costiera anche in questo caso è totalmente assente
Nel tratto finale del Lungomare delle Sterlizie anni addietro fu approntata un’area, delimitata, per giù amici a quattro zampe.
I volontari che l’hanno installata hanno fatto prima a sparire che a finire di installarla.
Posizionarono dei pali, delle corde di delimitazione un cartello su come gli animali dovevano essere tenuti e vigilati in spiaggia, dopodiché se ne fregarono e lasciarono che tutto accadesse.
Ora i pali e le corde non ci sono più, è rimasto il cartello che indica su come i cani debbono essere tenuti, ad esempio al guinzaglio con una corda non più lunga di un metro e con la museruola.
Ora non essendoci più la delimitazione originaria i possessori di cani pensano bene che tutto l’arenile sia a disposizione dei loro amici cani, fregandosene della sicurezza altrui, tenendo i cani di ogni taglia e razza in massima libertà senza museruola e guinzaglio, e dal punto di vista igienico sanitario, dove gli ANIMALI A DUE ZAMPE, se ne guardano bene di raccogliere le deiezioni dei loro cani lasciandole allo scoperto o tutt’al più ricoprendole con un po’ di sabbia.
La Guardia Costiera a cui è affidato il compito di vigilare sia in acqua ma anche sul demanio marittimo potrebbe fare un giro in meno in barca e magari una passeggiatina in più sugli arenili demaniali, pubblici o spiagge libere, magari con Qooder o con moto d’acqua, controllando se sugli arenili sia garantita la sicurezza di tutti (bambini, donne, anziani) sanzionando laddove ve ne sia la necessità.
Oramai in questo tratto di spiaggia libera si contano più cani che esseri umani e ce ne fosse uno dicasi uno tenuto al guinzaglio o con la museruola.
Spero soltanto che non succeda mai un qualcosa di grave, ma se ciò dovesse avvenire le istituzioni pubbliche locali e la Guardia Costiera ne sarebbero complici.
Questo è il quarto anno che scrivo per lo stesso argomento e con rammarico debbo constatare la totale LATITANZA della Guardia Costiera e delle Istituzioni pubbliche locali.

Ulderico Mayer