“Un sindaco sempre piu confuso. Una Politica ancora piu confusa. Una maggioranza litigiosa e un Paese che attende trattenendo il fiato”. Lo scrive in una nota stampa il consigliere comunale del Pd di Anzio Lina Giannino.
“Tre rimpasti in giunta in due anni – aggiunge la Giannino – due ex candidati sindaci che salgono sul carro del vincitore tradendo il mandato dei loro elettori, una guerra tra bande che mira di più al proprio potere che al tracollo dei servizi cittadini, cambi di casacca di consiglieri in cerca di briciole cadute dalle tasche di qualcuno, ed infine la nomina di un assessore portaborse che parla con la voce di un altra. Un assessore nata da un cilindro magico, di cui non si conosce la storia politica, non si conoscono le competenze e né qualcuna, deputata a vigilare sulla trasparenza, si è presa la briga di fare chiarezza. Certo, ognuno risponde delle vicende personali nelle sedi opportune, ma è bene sottolineare come questa Amministrazione vada specializzandosi nell’essere vicina a situazioni, quanto meno border line. Si scoprono bancarottieri, amici di personaggi loschi condannati per favoreggiamento alla Mafia come un ex predidente della Regione Sicilia. Ma il sindaco nell’ultimo consiglio comunale, toccando ferro, ha affermato che da due anni siamo indenni dall’avere sul territorio infiltrazioni con la criminalità organizzata. Mi sa che il ferro era arrugginito”.