Home Cultura e Spettacolo Lo spettacolo dedicato a Battisti a Nettuno interamente tradotto in Lis

Lo spettacolo dedicato a Battisti a Nettuno interamente tradotto in Lis

L’estate nettunese presenta un evento straordinario, che si inserisce nelle politiche di integrazione e di inclusione sociale con la finalità di sensibilizzare il pubblico e le istituzioni. La promotrice e ideatrice dell’evento è una delle eccellenze che il nostro territorio può vantare: Giovanna Rinaldi ballerina coreografa e interprete Performer Lis (Lingua dei segni italiana), da poco tornata da un’esperienza unica come Sanremo Lis, un progetto di accessibilità ideato da Laura Santarelli Interprete ufficiale Rai e Formatrice di interpreti Lis.
L’evento si terrà presso il Teatro Spazio Vitale, grazie al patrocinio del Comune di Nettuno e del Consiglio regionale Lazio. Lo spettacolo si intitola “Ancora tu omaggio a Lucio Battisti” un concerto che si terrà il 4 luglio alle 21,30 e che sarà interamente tradotto nella Lingua dei Segni Italiana. “Dopo un momento di difficoltà e di singolare distacco come quello che ci ha appena travolti – spiega Giovanna Rinaldi, direttore artistico del Teatro – ora più che mai, abbiamo bisogno di sentirci parte di qualcosa; condividere, emozionarci, ricordare. Abbiamo bisogno di sentirci vicini seppur rimanendo a debita distanza. Ed è per questo che ci poniamo l’obiettivo di rompere questo silenzio, l’isolamento e la mancanza di socialità e spensieratezza e abbattere quello che è il distanziamento che ci hanno imposto avvicinando i nostri cuori e sensibilizzandoli al mondo dei sordi attraverso questa meravigliosa lingua che unita alla musica crea delle emozioni uniche e indimenticabili”. La serata sarà dedicata al grande cantautore reatino, in collaborazione con Graziano e Lorenzo Cedroni e le interpreti performer Lis: Claudia Perci, Matilde Castellani, Marta Shadura, Moira Sbriccoli che grazie al loro intervento renderanno la serata interamente accessibile e tradotta nella Lingua dei segni italiana. “Dopo l’esperienza dello scorso inverno al Festival di San Remo 2020, come coordinatrice e coreografa – continua Giovanna Rinaldi – sento profondamente di voler ricominciare ad emozionare ed emozionarmi e a dare aria allo sguardo e voce alle mani; tornare a vivere di scambi su di un palco con grandi artisti, colleghi, musica e parole”.  Un appuntamento da non perdere per nessuna ragione al mondo che riuscirà a trasportare tutti in una magia che solo la musica unita alla lingua dei segni possono regalare.