“In merito alla chiusura del plesso della scuola alberghiera di via delle Bouganville, come annunciato da città metropolitana di Roma e ribadito e difeso dalla sua vice sindaca Zotta, è giusto fare una valutazione più ampia. Razionalizzare per diminuire i fitti delle strutture private in favore di investimenti per le scuole pubbliche e’ un principio che condivido ampiamente, anche perché avviene non per una forzatura, ma a scadenza di contratto. L’importante è che venga spiegato esattamente come ha deciso di gestire la didattica con la riduzione delle strutture”. Lo scrive in una nota stampa il consigliere comunale di Anzio Flavio Vasoli.
“Quindi – aggiunge – partendo da una nota positiva, debbo osservare che nonostante il settore dell’edilizia scolastica sia il maggiore a ricevere finanziamenti per la messa a norma degli edifici, con particolare attenzione all’adeguamento sismico e l’adeguamento antincendio (norme che inglobano in sé tutta una serie di fattori di sicurezza), le strutture di competenza di città metropolitana sul territorio hanno necessità di grandi interventi, di cui non se ne vede traccia.
Una su tutte, che ci lacera il cuore ogni volta che la vediamo, il paradiso sul mare.
Infatti la competenza della manutenzione ordinaria e straordinaria è in capo alla città metropolitana, che invece non ha mai adempiuto ai suoi doveri contrattuali ed ha mostrato ostracismo alla riconsegna verso la proprietà, ovvero al comune di Anzio, non facendo seguito alla delibera di consiglio metropolitano n.56 del 2016 e della successiva delibera di consiglio comunale, entrambe proposte da Danilo Fontana. Ora la Zotta ribadisce che partiranno le indagini per l’analisi della vulnerabilità sismica (un investimento di 90.000,00€), l’unico nel mandato del movimento 5 stelle per l’immobile, senza però inserire, nel programma delle opere triennali e nel bilancio, future somme per il restauro del bene. A me sembra fumo agli occhi dei cittadini.
Siccome la politica non dovrebbe fermarsi agli annunci ed alle chiacchiere, chiedo a città metropolitana di Roma di spostare la somma di 1,2 milioni di euro annui risparmiata dall’affitto di via delle Bouganville per il restauro di uno dei gioielli più preziosi del nostro territorio, ovvero il Paradiso sul mare, diversamente ce lo restituisca”.