La prima a fare chiarezza sulla propria posizione politica nel centrodestra di Anzio è stato il consigliere comunale Cinzia Galasso. Eletta con la Lega ha deciso di passare in Fratelli d’Italia. Una decisione annunciata da tempo e formalizzata oggi. Ma non l’unica situazione ‘in bilico’. Di molti consiglieri di maggioranza non si conosce, ad oggi, l’esatta collocazione partitica e c’è chi preme affinché si faccia chiarezza in maniera definitiva e al più presto. Non solo una questione di forma per alcuni, ma anche la necessità di chiarire se ad esempio, le commissioni consiliari rappresentino in maniera equilibrata le varie commissioni e se anche la giunta rispecchi gli equilibri politici della maggioranza. Tra le persone date in fuga dalla Lega (ma il borsino è in continuo aggiornamento e non è detto che le previsioni si realizzino) c’è anche il Vicesindaco Danilo Fontana, mentre sono in avvicinamento, secondo i bene informati, i consiglieri Flavio Vasoli eletto nella lista del Sindaco e l’assessore Gianluca Mazzi vicino anche a Forza Italia che, al momento, sono considerati ‘simpatizzanti’. In una recente riunione il coordinatore Rufa è stato chiaro: Chi entra sia attiene alle regole di partito. In Forza Italia a breve potrebbe invece entrare Walter Di Carlo, eletto anche lui nella lista del Sindaco, Fratelli d’Italia ha già conquistato anche Laura Nolfi, e i consiglieri Pascucci e Silani. Nel partito della Meloni c’è il problema del capogruppo Davide Gatti, che ha condiviso un documento con altri 8 consiglieri che chiedevano una verifica di maggioranza, prendendo l’impegno di non andare in consiglio comunale, e poi presentandosi in aula. Un comportamento non condiviso con il resto del gruppo che ne ha chiesto la rimozione. La verifica di maggioranza richiesta dagli 8 consiglieri, e negata dal Sindaco De Angelis rimasto minoranza in consiglio e per niente contento dell’atteggiamento di alcuni dei suoi, al momento non c’è stata. Alcune tensioni sembrano superate, ma i problemi sollevati dagli 8 consiglieri sembrano ancora lontani dall’essere risolti. E non è detto che la quadra in maggioranza, si possa raggiungere rimuovendo qualche assessore, e assestandosi su un nuovo equilibrio. I numeri, a quanto pare, ci sono.