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Tensioni nella Lega ad Anzio, consiglieri sulla porta e tanti malumori

Tensioni nella Lega ad Anzio. Il gruppo politico, da tempo nel mirino degli alleati di governo per il ruolo dominante negli incarichi è lontano dall’essere compatto. Di recente parte della maggioranza non si è presentata in consiglio comunale. Una ‘crisi’ che sembra essere risolta, almeno per quello che riguarda ‘i numeri’ ma nel centrodestra continuano a covare diverse tensioni.
Due giorni fa in un confronto con il Senatore Gianfranco Rufa, anche commissario del gruppo di Nettuno, sono emerse diverse questioni tutte ancora da risolvere ed è già stato fissato un secondo e importante incontro. Tra i malumori quello del vicesindaco Danilo Fontana, che i soliti bene informati dicono irritato per la situazione e anche con i vertici provinciali e regionali del partito, poco presenti e che non si sono dimostrati in grado di dare indirizzi a livello locale a parte qualche ‘comparata’ elettorale. C’è poi chi, pur essendo in una situazione non del tutto chiara (non sono mancate fughe, polemiche e ritorni) chiede chiarezza sul ruolo di alcuni consiglieri, considerati simpatizzanti ma eletti in altre liste. In particolare si discute la posizione dell’assessore Gianluca Mazzi e dei consiglieri Flavio Vasoli e Mercuri. La Lega sarebbe anche pronta ad accogliere tutti, ma la situazione al momento resta delicata per gli equilibri interni e sono stati tutti invitati a riflettere su posizionamento e possibili conseguenze legate al rispetto delle direttive del partito che al momento resta ‘carente’ anche per chi è consigliere eletto. Anche su questo argomento molto infatti c’è stato da dire, viste le decisioni prese anche di recente, senza consultarsi con tutto il gruppo. Trovare una quadra è essenziale ma il dialogo interno è tutto fuorché sereno e non è detto che altri partiti di maggioranza non puntino a riequilibrare la situazione ‘corteggiando’ qualche collega della Lega. Sicurante è forte la tentazione di passare a Fratelli d’Italia proprio del vicesindaco Fontana, che nel partito della Meloni trova diversa amici ma non è l’unico passaggio possibile se il clima non si rasserena e non è detto che non si proceda a qualche allontanamento (come è già accaduto a Nettuno) se non migliora il gioco di squadra.