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A Lavinio con i volontari al via la differenziata degli oli vegetali esausti

Nella giornata di martedì 19 maggio è stato posizionato, grazie all’interessato attivo dei volontari dell’Organizzazione di Volontariato per la difesa diretta della flora e fauna acquatica Care The Oceans, a Lavinio, presso il bar Albakiara un contenitore dell’azienda Leaftech Solution per la raccolta differenziata degli oli vegetali esausti.
Si tratta del primo contenitore sul territorio di Lavinio in cui va conferito l’olio vegetale di provenienza domestica (olio di frittura, olio di conservazione degli alimenti, olio di conserve, olio del tonno in scatola) in quanto, dopo l’uso in cucina, si trasforma in rifiuto speciale e costituisce una minaccia per l’ambiente, specialmente se buttato nel lavandino o nello scarico del bagno, andando ad inquinare l’ambiente acquatico. Per questo è necessario smaltirlo correttamente.
In particolare, gli oli vegetali esausti sono pericolosi per il sottosuolo, rendendo inutilizzabili pozzi di acqua potabile anche molto lontani; per la flora, impedendo alle radici delle piante l’assunzione delle sostanze nutritive; per qualsiasi specchio d’acqua impedendo l’ossigenazione e compromettendo l’esistenza della flora e della fauna; per i depuratori influenzandone il corretto funzionamento.
L’olio differenziato dai cittadini può essere trasformato da danno ambientale a preziose risorse utili alla collettività: saponi, distaccanti per edilizia, nuova energia e soprattutto biodiesel, un biocarburante non fossile e poco inquinante.
Per ogni tonnellata di olio avviato al recupero viene evitata in atmosfera l’immissione di 3,13 tonnellate di CO2 equivalente a 4 alberi piantati. Numeri importanti se si pensa che ogni cittadino annualmente produce in media 2,8 litri di olio esausto.