Ha destato molto clamore il caso di un 32enne morto all’ospedale di Anzio in circostanze poco chiare, dopo essere entrato in pronto soccorso in codice rosso, salvo poi essere ricoverato nel reparto dedicato ai pazienti Covid 19.
La famiglia del tramite la sorella del giovane, Michela Ramaglioni, ha rimarcato le ombre della vicenda, chiedendo che sia fatta luce: “Mio fratello aveva problemi di natura assolutamente diversa rispetto ai sintomi del Coronavirus, eppure è stato ricoverato come presunto caso di Covid. Ed a distanza di sole 24 ore dall’ingresso è morto, dopo essere stato lasciato evidentemente solo nella stanza, visto che non ci è dato sapere in che circostanze, esattamente, sia venuto a mancare. Per questo, per un dovere di giustizia innanzitutto verso di noi, chiediamo e pretendiamo che sia fatta chiarezza; perché, al di là di tutto, è morto un ragazzo nel fiore degli anni e crediamo che sapere tutta la verità sia dovuto”.