“Ancora una volta la squadra lascia solo il suo ‘Capitano’. Per il giorno 8 maggio scorso era prevista una riunione di capigruppo di maggioranza per ricominciare a discutere di politica locale e mentre i cittadini, ancora narcotizzati dal virus killer, si concentravano sulla conta dei contagiati, dei deceduti, dei trasferiti, degli ospedalizzati, qualcuno approfittando di questa distrazione di massa, molto furbescamente ha nominato il Cda della Capo d’ Anzio, ben sapendo che la notizia sarebbe passata inosservata”. Lo scrive in una nota stampa il consigliere di opposizione del pd di Anzio Lina Giannino, facendo presente che i capigruppo dei partiti di centrodestra non si sono presentati i comune a seguito della contestata nomina del nuovo Cda.
“Solo pochi, infatti, si sono interessati e solo pochi hanno letto i nomi dei designati. Per coloro che lo hanno fatto è subito balzato agli occhi il ritorno di una vecchia ‘fiamma’ affiancata da una new entry, presentato come un cattedratico, scrittore di testi, ma soprattutto noto per la sua esperienza pregressa in Finmeccanica e Capitalia. Pare però che la scelta dei nomi non sia stata condivisa da tutta la squadra, ma solo dal Presidente e la cosa non è piaciuta ai partiti di maggioranza. Sappiamo che le nomine vanno ancora discusse e divise secondo il Manuale Cencelli di democristiana memoria, ma il Capitano fa finta di non ricordarlo e si ostina a fare tutto da solo. La squadra si innervosisce e deserta la riunione, lasciando solo il manovratore. Caro Capitano, fra le bugie dette in campagna elettorale, fra le promesse non mantenute, fra il manuale non rispettato Lei e’ di fatto sfiduciato dalla sua stessa squadra. Che tristezza per Lei e che Jattura per il paese”.