La SLM Fast Confsal Lazio interviene in merito all’Ordine di Servizio n. 24 del 1 maggio 2020 con il quale la società Cotral S.p.A. applicando l’Ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. Z00037 del 30 aprile 2020, ha disatteso quanto previsto dai commi G e J della stessa, relativamente alle misure da adottare sui mezzi di trasporto pubblico.
A tal proposito la figura dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) -organismo riconosciuto giuridicamente- ha evidenziato, con una nota del 5 maggio u.s., alcuni aspetti ritenuti “grave situazione di pericolo”, ribadendo come alcune disposizioni non garantiscano le misure di prevenzione del contagio dell’epidemia in corso. Cotral con una missiva ha declinato qualsiasi riscontro in merito alle segnalazioni.
Questa Segreteria, stigmatizzando l’atteggiamento Aziendale nei riguardi dei RLS, che ricordiamo essere punti di riferimento per i lavoratori con compiti e ruoli stabiliti dal Decreto Legislativo 81/08, rimarca con inconfutabile certezza che il flusso dei passeggeri reso dalla porta anteriore espone il conducente ad una distanza inferiore ad un metro, in antitesi alle disposizioni dell’Ordinanza regionale, determinando potenziali situazioni di contagio.
Oltretutto analoghe situazioni sono originate dalla presenza dei c.d turni a nastro che creano assembramenti tra il personale nonché dall’organizzazione delle squadre di Verifica. Per quanto sopra, si chiede urgente convocazione, sollecitando le dovute attenzioni della spettabile Prefettura in indirizzo nonché della Commissione di Garanzia, così come evocato nella nota del Segretario Generale CONFSAL del 4 maggio u.s.
La presente costituisce formale attivazione delle Procedure di Raffreddamento e Conciliazione ai sensi dell’Art.2, Comma 2, Legge 12 giugno 1990 n.146 e s.m.i