Un linguaggio in codice tra le donne vittime di violenza ed il proprio farmacista che può, di fatto, liberarle da una condizione di reclusione pericolosa e nociva. “1522”.
Un numero, in una frase breve, concisa, può dunque essere sufficiente per porre fine ad un incubo fatto di violenza fisica e psicologica reiterata.
I dati pubblicati da Amnesty International Italia segnalano una crescita preoccupante degli episodi di violenza domestica ai danni delle donne. Problematica, questa, aggravata dall’attuale situazione di reclusione forzata dovuta all’emergenza sanitaria che ha di fatto elevato in maniera esponenziale una piaga sociale con la quale moltissime donne devono convivere.
Basterà pronunciare questa frase al farmacista: la richiesta di mascherine 1522 per poter così denunciare le proprie violenze subite ricevendo dallo stesso una serie di informazioni utili ed un aiuto concreto. Tale iniziativa è stata resa possibile grazie all’accordo tra i centri antiviolenza e la Federazione Farmacisti e il 1522.
Ilaria Rosati