Alleanza Nettunese affiancando e supportando le richieste presentate da Assonautica Romana di concerto con Assonautica Acque Interne Lazio e Tevere al Governatore della Regione Lazio; si interroga tuttavia sulla congruità della nota emanata il 5 maggio 2020 dall’ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, con la quale si interpreta, in termini restrittivi, un’ordinanza regionale in realtà finalizzata ad ampliare le attività del settore del diporto nautico. Infatti l’attività cantieristica, in termini di diporto nautico, è risultata da sempre essere una delle attività non sospese dai vari DPCM succedutesi nel tempo (DPCM del 25 3 2020; DM MISE del 26 3 2020 come sostituti dal DPCM del 10 4 2020) i quali hanno interpretato le attività di alaggio e varo essere attività coerenti e consentite in quanto dirette e connesse all’attività cantieristica navale. Per chi è del settore ma non solo, comprende la contraddizione del consentire la manutenzione delle imbarcazioni non consentendo però la messa a terra delle stesse. La volontà di consentire, nel settore della manutenzione cantieristica, il varo ma non l’alaggio comporterebbe inevitabilmente una delle conseguenze negative in termini economici e di accoglienza del turismo da diporto già fortemente compromesso dal contesto storico che stiamo vivendo.
I Consiglieri Massimiliano Rognoni, Mario Esposito e Tiziana Ginnetti.
Gli Assessori Claudio Dell’Uomo e Maddalena Noce.
Il Segretario politico Maurilio Leggieri