“In merito a quanto accaduto in relazione al servizio di conferimento dei rifiuti biodegradabili, con la revoca della gara, l’affidamento diretto tramite ordinanza alla biogas di via della Spadellata e le relative dimissioni della dirigente dell’area ambiente, stiamo procedendo con tutti gli strumenti a nostra disposizione per controllare e verificare la correttezza di tutti gli atti. Oltre ad aver chiesto la convocazione della commissione ambiente stiamo procedendo con accessi agli atti e segnalazioni a tutti gli organi competenti, sia relativamente alle procedure di gara che all’incarico “ad interim” affidato ad un dirigente assunto con contratto a tempo ai sensi dell’ex art.110 del Dlgs 267/2000.
In seguito all’ultima ordinanza del sindaco non è dato sapere il costo che avrà per il Comune portare i rifiuti alla biogas, né per quanto tempo questi saranno trattati presso l’impianto. Dalla commissione ambiente riunita su nostra sollecitazione abbiamo appreso che è in corso una trattativa per fissare il costo del servizio intorno ai 100 euro a tonnellata per gli scarti di mense e cucine e che successivamente c’è l’intenzione di portare presso l’impianto anche gli sfalci e le potature. Ricordiamo che, a differenza del conferimento presso gli impianti di trattamento, il costo di trattamento per ogni tonnellata di rifiuti attraverso il compostaggio è pari a zero, andando ad incidere direttamente sulla TARI dei cittadini. Prima di parlare di “risparmio” occorrerebbe allora incentivare al massimo questa pratica, regolamentata dal consiglio e poi scomparsa dall’azione amministrativa della maggioranza”.
Così in una nota stampa i consiglieri di opposizione Luca Brignone, Rita Pollastrini Lina Giannino.