Il caso di un 27enne positivo al Coronavirus a Nettuno, convivente con altri giovani, che poteva innescare un’espansione potenzialmente pericolosa dei contagi è stato subito attenzionato dal Comune di Nettuno.
L’Amministrazione comunale è intervenuta dal primo giorno con una serie di controlli nell’area interessata. Sono i residenti a raccontare che per verificare la situazione domiciliare di questi ragazzi è sceso in campo, direttamente in loco, il Dirigente alla polizia locale del comune di Nettuno Benedetto Sajeva, insieme a Marina Barattoni, del Comando di Nettuno e De Paolis del Commissariato di polizia di Anzio e Nettuno.
Presenti sul posto anche i carabinieri che hanno presidiato l’area e risposto alle chiamate dei cittadini allarmati e verificato una serie di situazioni. In breve il Comune ha ‘ricostruito’ la dinamica familiare del gruppo, le presenze nell’appartamento e disposte le richieste di controllo alle forze di Polizia e alla Asl.
Durante i controlli nella zona si sono visti sul posto anche l’assessore all’Ambiente Claudio Dell’Uomo e il consigliere comunale Genesio D’Angeli, allertati dai cittadini e dagli uffici sulla situazione di tensione tra i residenti del palazzo e il quartiere, che sono stati presenti mentre gli uffici valutavano situazione e possibili interventi. La vicenda si è conclusa questa mattina con la presenza delle forze di Polizia e della Asl.
Il Sindaco Alessandro Coppola, alla luce della situazione di tensione crescente, anche grazie alla collaborazione del dottor Marchiafava, sempre presente nelle mediazioni con la struttura sanitaria, è riuscito a tirare le fila del lavoro avviato dagli uffici mettendo in piedi l’operazione di monitoraggio sanitario che sembra essere riuscita nell’impresa di tranquillizzare sia i residenti del palazzo che quelli del quartiere. I controlli continueranno nei prossimi giorni e per altre situazioni, ma ci sono cittadini che continuano a segnalare il fatto che i ragazzi del palazzo escono di casa.