All’inizio si era pensato ad un cittadino straniero, senza documenti, perché c’è chi a volte passa sul tracciato della ferrovia per tagliare e arrivare a casa. Ma dopo ore di indagini e ricerche la Polizia ha appurato che il giovane trovato morto ieri vicino ai binari, sotto al ponte di Santa Teresa è un ragazzo di Anzio, 30 anni appena, già noto alle forze dell’ordine. Il corpo del giovane è stato avvistato dal macchinista del treno che stava arrivando da Roma alla stazione di Anzio centro, ed ha avvertito il 112. Subito sono iniziate le indagini. La prima ipotesi è stata quella di un suicidio. Visto il luogo si era pensato che il giovane si fosse lanciato dal ponte sui binari, ma questa versione è ancora da accertare. Un’altra possibilità è che il giovane stesse camminando sui binari e non si sia accorto del sopraggiungere del treno, che lo ha preso in parte. Ma c’è anche una terza ipotesi: qualcuno potrebbe averlo picchiato e aver lasciato il suo corpo vicino ai binari. A fare chiarezza sulla situazione potrebbe essere l’autopsia, chiamata a stabilire la causa della morte e la causa delle lesioni riscontrate soprattutto nella zona del volto. A fare denuncia sulla scomparsa del giovane i familiari che non lo hanno visto rientrare a casa. Questa mattina a Roma, presso l’Istituto di medicina legale, il riconoscimento del corpo da parte dei familiari. Le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti sono state affidate alla Polizia ferroviaria.