E’ inammissibile e intollerabile che mentre l’umanità intera si ritrova unita a combattere un virus che sta decimando migliaia di uomini e donne qualcuno trovi il tempo, la sfrontatezza e l’ignominia di utilizzare toni intimidatori nei confronti di Antonio Taurelli, consigliere di opposizione del Patto per Nettuno a cui viene pubblicamente scritto: “eppure un bicchierino di (olio di ricino) te lo farei provare”.
È un linguaggio che ricorda il periodo più buio della nostra storia contemporanea, ma ciò che sconvolge è la sfrontatezza con cui questo signore continua a rispondere sui social a Taurelli: “(un avvocato) già ce lò” incurante oltre che della grammatica, anche del rischio di una sanzione penale.
Questo atto intimidatorio non può e non deve passare inosservato, specie perché contro un rappresentante delle nostre istituzioni cittadine. Chiediamo pertanto formalmente al Sindaco Alessandro Coppola di intervenire nei modi e nelle sedi che più idonee per ristabilire la sicurezza dell’Amministrazione da parte di soggetti che dicono apertamente di sostenerlo politicamente.
Ricordiamo, se ce ne fosse ancora bisogno, che l’Italia è una Repubblica antifascista in cui non può e non deve essere tollerata nessuna forma di violenza o minaccia e spiace che la cornice di questa brutta storia sia una pubblicazione online di un Consigliere di maggioranza (per giunta presidente di una commissione ) che ricorda i presunti meriti del fascismo. Questo per dire che quando si inquina il clima con modelli sbagliati, poi arriva qualcuno che va oltre e ciò diventa molto pericoloso.
Attendiamo quindi una risposta tempestiva e pubblica dalle Autorità che tuteli il Consigliere Antonio Taurelli e con lui tutta la collettività nettunese.
Pd Nettuno