C’è anche il nostro Walter Regolanti, chef di Romolo al porto di Anzio, tra gli chef romani che hanno cucinato per i medici dell’ospedale Spallanzani in prima fila nella lotta contro il coronavirus. L’iniziativa di alcuni cuochi della capitale è stata quella di allestire una cucina da campo nel giardino dell’Ospedale romano per sfamare decorosamente chi si occupa, anche per 18 ore al giorno, della salute di chi ha contratto il virus e lotta per la vita. Una pausa pranzo degna di questo nome per i nostri eroi moderni, tra amatriciana e pasta con il sugo di pesce, fritti di paranza e specialità varie che si spera siano di sollievo durante i lunghissimi turni di lavoro. Tutti rigorosamente con mascherine e guanti gli chef hanno cucinato per due giorni e il menu era davvero allettante: l’amatriciana di Arcangelo Dandini e di Nabil Hussein (Roscioli), i rigatoni con carciofi e pecorino di Mario Sansone del Ristorante Marzapane, la pasta con il sugo di paranza di Walter Regolanti di Da Romolo al Porto di Anzio, la pasta con ragù e funghi di Giuseppe Lo Giudice di Retrobottega. Un gesto ‘buono’ in ogni senso. (dr)