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Bollette, mutui, bonus e detrazioni per il coronavirus, Assoconfam fa chiarezza

Coronavirus :  Assoconfam intende fare chiarezza e dare alcuni consigli utili per le tante voci non vere e non confermate.

Di  Dario Ferraro

22 marzo 2020

Sono numerosi i provvedimenti per sostenere famiglie, lavoratori, commercianti e professionisti:

dal voucher baby-sitting, ai congedi parentali straordinari, al credito d’imposta per l’artigiano che paga l’affitto della bottega, ai 100 euro in più in busta paga per chi è sul posto di lavoro in piena emergenza, mutu , bollette, ecc.

Tanti provvedimenti che hanno causato anche incomprensioni e fatto circolare voci non vere e non confermate.

Assoconfam, associazione dei consumatori e famiglie, intende fare chiarezza e dare alcuni utili consigli su tutti i provvedimenti.

Bollette, Mutui  e  Scuola

Si chiarisce che la ventilata sospensione delle bollette per tutto il territorio nazionale non è entrata nel provvedimento con le nuove misure.

Per tanto resta in piedi quanto previsto dal decreto legge n.9, approvato venerdì 28 febbraio dal Consiglio dei ministri che fissava la sospensione delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti fino al 30 aprile per i Comuni che per primi sono stati colpiti dal contagio, l’originaria “zona rossa”.

Quindi, a meno di ulteriori decisioni, al momento lo stop interessa solo gli 11 Comuni della prima zona “rossa.

Sono in corso delle valutazioni, ma al momento non è stata assunta alcuna decisione rispetto alla possibilità di prevedere uno stop generalizzato per tutto il territorio nazionale.

Lo stesso articolo 4 del decreto legge n.9 stabilisce che il pagamento del canone Rai per gli undici Comuni interessati dallo stop temporaneo delle bollette, avverrà senza sanzioni e interessi in un’unica rata con la prima bolletta utile dell’energia elettrica pagata subito dopo la fine della sospensione.

Inoltre, L’Arera ha deciso di rinviare dal 10 marzo al 3 aprile le procedure di distacco per i clienti morosi. Si tratta, dunque, di una sospensione e non di una cancellazione delle bollette dei clienti morosi che quindi dovranno comunque procedere al pagamento di quanto non versato per evitare il distacco una volta che sarà terminata la fase di stop decisa dall’Autorità.

La sospensione dei distacchi per morosità delle bollette elettriche riguarda, in particolare, tutti i clienti in bassa tensione e per il gas tutti quelli con consumo non superiore a 200mila metri cubi standard (smc, che è il criterio di calcolo individuato per misurare la fornitura di gas).

Per le bollette dell’acqua, invece, si fa riferimento a tutte le tipologie di utenze domestiche e non domestiche.

Si precisa che alcune aziende hanno assunto delle iniziative per venire incontro a clienti che versano in difficoltà economica. A muoversi in tal senso sono state finora Acea, A2A, Iren e Hera che hanno provveduto sia a sospendere le interruzioni delle forniture a seguito dei mancati pagamenti delle bollette sia a rinviare o offrire possibilità di rateizzazione per i clienti in situazioni di difficoltà economiche.

 

Mutui: sospendere il pagamento delle rate solo se strettamente necessario

La possibilità di sospendere il pagamento delle rate del mutuo dovrebbe essere utilizzata solo se strettamente necessaria, perché accedere al fondo potrebbe significare, per alcuni, precludere la possibilità di surrogare il mutuo non solo chiaramente durante il periodo di sospensione, ma anche in futuro.

Infatti, è bene evidenziare che, in passato, ci sono stati istituti di credito che hanno negato la surroga a mutuatari che anni prima avevano fatto ricorso al Fondo di solidarietà per la sospensione delle rate.

Oltre a questo, il mutuatario dovrà comunque corrispondere alla banca anche la metà degli interessi maturati sulle rate non versate.

Un’alternativa potrebbe essere, ad esempio, aspettare che termini il periodo di criticità per poi optare per una surroga o una rinegoziazione, se necessario allungando il piano di ammortamento. Aumentare la durata dei tempi di restituzione consente di alleggerire la rata e, stando alle attuali condizioni di mercato, addirittura probabilmente godere di tassi migliori rispetto a quelli validi all’atto dell’erogazione originale.

Pertanto consigliamo di sospendere il pagamento delle rate solo se strettamente necessario.

 

Le scuole. Il bisogno tra le famiglie e gli studenti in difficoltà

 

L’art. 120 del decreto Cura Italiana stanzia 70 milioni di euro per far acquistare alle scuole dispositivi (tablet, computer, ecc.) da dare in comodato d’uso agli studenti privi di mezzi e in situazione di svantaggio socio-economico.

I fondi saranno distribuiti alle scuole in base a due criteri: il numero degli studenti e il reddito medio della regione.

Più tempo per rinnovare i bonus sociali

Ci sarà poi più tempo per tutti per richiedere il rinnovo dei bonus sociali  (elettrico, gas e idrico) che, come noto, vale 12 mesi.

I permessi 104 per assistere disabili

Per i permessi 104 il beneficio è automatico e prevede la possibilità di incrementare da 3 a 12 i giorni complessivi per i mesi di marzo e di aprile a disposizione per assistere propri congiunti o familiari portatori di handicap. In sostanza il lavoratore potrà ottenere in tutto 18 giorni di permesso, 3 per ogni mese e i 12 aggiuntivi previsti dal decreto.

Congedo parentale

Interessati i lavoratori alle prese con la gestione dei figli fino a 12 anni rimasti a casa per la sospensione delle lezioni. In alternativa possono scegliere l’erogazione di un bonus di 600 euro per l’acquisto di servizi di baby-sitting. Sarà necessario attendere le istruzioni dell’Inps.

Il bonus per i professionisti senza Cassa…

Ai liberi professionisti titolari con partita Iva al 23 febbraio 2020 e ai collaboratori attivi alla stessa data, se non pensionati o non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, è riconosciuta un’indennità per il mese di marzo pari a 600 euro. Per ottenere i 600 euro il professionista o il collaboratore dovrà presentare domanda all’Inps. Regole e modalità ancora da definire.

Il bonus  per i professionista con Cassa

I professionisti iscritti alle Casse di previdenza, ad ordini o albi professionali potranno richiedere l’erogazione di un’indennità. Per le modalità e la successiva erogazione del bonus, per il quale il decreto legge stanzia complessivi 300 milioni, bisognerà attendere le regole che dovranno essere fissate dal ministero del Lavoro e da quello dell’Economia nei prossimi 30 giorni.

Stagionali del turismo, agricoltori e autonomi


All’indennità di 600 euro possono accedere anche i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, così come gli operai agricoli che nel 2019 hanno almeno 50 giornate pagate, nonché i lavoratori iscritti alle gestioni speciali dell’assicurazione generale obbligatoria (Ago – Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti FPLD e gestioni speciali dei lavoratori autonomi), purché non siano in pensione o iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria. Sarà erogata dall’Inps su specifica richiesta.

Extrabonus automatico per chi va al lavoro


Ai lavoratori
con redditi fino a 40mila euro che in questi giorni di serrata obbligata continuano da andare sul posto di lavoro o in ufficio il datore di lavoro dovrà riconoscere direttamente nella busta paga di aprile o a conguaglio un bonus aggiuntivo di 100 euro. L’erogazione è automatica

 

L’affitto di botteghe e negozi


Il decreto riconosce un credito d’imposta del 60% del canone di affitto del mese di marzo 2020 della bottega o del negozio dove e artigiani e commercianti che svolgono la loro attività. Il beneficio fiscale non è riconosciuto a tutte quelle attività che sono rimaste aperte.

Credito d’imposta per sanificazione


Nessun automatismo, invece, per il credito d’imposta a chi sanifica ambienti di lavoro e attrezzature. Artigiani, commercianti e professionisti, che attiveranno procedure di sanificazione per contenere il contagio da Covid-19, per il periodo d’imposta 2020, è riconosciuto un credito d’imposta del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro sostenute e documentate fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario. Per ottenere il credito bisognerà attendere regole e istruzioni.

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