Trasmissione in diretta sulla pagina ufficiale Facebook della Parrocchia dei Vespri recitati quotidianamente e della Santa Messa domenicale, tutto rigorosamente celebrato a porte chiuse per la sicurezza dei fedeli e dei cittadini tutti che in questo momento non devono stare vicini ma non devono scordarsi di restare uniti e di essere una comunità.
Nella giornata di domenica il parroco di Sant’Anna, Madre della Beata Maria Vergine di Nettuno, don Luca De Donatis, ha deciso di inviare una parola di conforto nelle famiglie della comunità di Cretarossa a Nettuno con la sua consueta energia.
Per farlo, al termine della celebrazione della Santa Messa a porte chiuse trasmessa sui social, ha attivato gli altoparlanti parrocchiali e, nelle vie limitrofe della parrocchia, ha esortato i fedeli a rimanere nelle proprie case, condividendo dalle proprie abitazioni un momento di preghiera comune. Un gesto che è stato davvero molto apprezzato da chi ama frequentare la chiesa e che in questi giorni sta scoprendo cosa vuol dire dover vivere chiusi in casa da soli quello che di solito è un momento di condivisione. Ma la diffusione della preghiera per Don Luca non si può limitare ala sola domenica. Se ogni giorno vengono promossi appuntamenti per cantare dai balconi, secondo don Luca lo stesso si può fare anche nella preghiera.
In questo modo, si è cercato di far sentire la vicinanza a bambini, adulti, anziani e famiglie tutte non solo della Parrocchia, ma anche del Signore che di certo non abbandona la popolazione in questo momento così difficile. Don Luca, nel suo messaggio, ha esortato i fedeli a pregare per tutte le famiglie, per i bambini, per gli anziani, per le persone sole e per gli ammalati: il tutto chiedendo l’intercessione della patrona del quartiere – Sant’Anna – e di Nostra Signora delle Grazie, patrona di Nettuno.
Insomma, un’iniziativa a carattere decisamente pastorale quella andata in scena nella Parrocchia di Cretarossa, che è stata apprezzata da tutti e, in modo particolare, dagli anziani, che spesso non hanno i social e non riescono a essere “connessi” col resto del mondo e tendono a sentirsi più soli.
E lo spirito è quello sottolineato anche da Papa Francesco, che ha affermato: “Vorrei ringraziare i tanti preti che pensano a mille modi di stare vicini al loro popolo, perché hanno capito bene che in tempi di pandemia non si deve fare il don Abbondio”. La fantasia a Don Luca non manca così come a tanti altri Parroci di Nettuno che stanno cercando di essere presenti, alla giusta distanza.