“Servizio Mense Anzio: appalto da revocare subito così come formalizzato dall’Anac. Servizio indecente. L’Amministrazione chieda l’intervento dei NAS per la verifica di quello che stanno facendo mangiare ai nostri bambini. Se non lo fanno loro, lo farò io”. Lo comunica in una nota stampa il consigliere comunale di opposizione Marco Maranesi.
“Il dottor Pusceddu – aggiunge Maranesi – appena nominato dirigente d’Area Amministrativa, come ha detto pubblicamente il Vicesindaco Zucchini, revochi subito l’appalto del sevizio mense così come formalizzato nella delibera dell’ANAC. La Commissione Giudicatrice della gara è stata formata illegittimamente dalla Santaniello ed il ruolo della Commissione, come risulta dagli atti, è stato determinante per l’affidamento del servizio, tra l’altro alla seconda classificata che doveva offrire pesce fresco di Anzio, frutta e verdura biologica, alimenti a km zero, rilevazione delle presenza, ecc.
Non mi stancherò mai di ripetere che parliamo di un servizio rivolto a 3500 bambini di Anzio che, in questi giorni, è passato da pessimo ad indecente. Il verbale ultimo dei Consiglieri Davide Gatti e Velia Fontana, che ringrazio per aver assunto una posizione forte in tal senso, ci lascia senza parole ma sembra che ancora non sia sufficiente a cacciare da Anzio una ditta che illegittimamente gestisce un servizio che costerà alla città circa 10 milioni di euro.
Per evitare che lo faccia io, l’Amministrazione chieda l’immediato intervento dei NAS per la verifica di quello che stanno facendo mangiare ai nostri bambini, per la verifica dei centri cottura e di tutti gli ambienti di lavoro. E’ un nostro dovere, sono i nostri ragazzi, sono i nostri concittadini che, come evidenziato da tutti gli atti ufficiali, usufruiscono di un servizio indegno che anche oggi, con pasta fredda e con uova strapazzate al limite del commestibile, ha continuato ad essere pessimo nonostante tutto quello che sta accadendo.
Sono certo che Droghini e Pusceddu procederanno con la revoca immediata dell’appalto e prenderanno le dovute distanze dalla formale comunicazione dell’ing. Dell’Accio, poi giustamente rimosso da Zucchini alla guida della Pubblica Istruzione, che aveva sentenziato che il servizio poteva proseguire nonostante tutte le illegittimità evidenziate dall’ANAC e nonostante il fatto che la ditta sta applicando un capitolato suo, che nemmeno gli uffici comunali conoscono”.