E’ stato presentato – a firma dell’allora sindaco Alessio Chiavetta in qualità socio di maggioranza – in vista dell’approvazione del prossimo bilancio comunale, il piano di razionalizzazione delle società partecipate del comune di Nettuno, che riguarda, sostanzialmente, la Poseidon. La necessità di realizzare il piano, che secondo la normativa vigente deve essere trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, è stata concepita dal legislatore per puntare ad una drastica riduzione delle società partecipate, ispirando a quelle in essere il contenimento delle spese e la tutela della correttezza del mercato. Chiavetta, nella relazione presentata qualche giorno prima del commissariamento, sottolinea come la srl, sia stata censita, lo scorso anno, positivamente dal “Piano Cottarelli”. Abbiamo scelto di affidarci alla partecipata – ha spiegato – internalizzando servizi in precedenza affidati all’esterno, ripristinando sotto il diretto controllo del comune i servizi per la comunità. Un’azione – ricorda Chiavetta – che ha consentito un riequilibrio delle casse comunali, grazie all’apporto del diretto flusso economico derivante dai servizi di forte significato economico, come tributi, sosta a pagamento, manutenzione dei plessi scolastici”. Quindi, l’ex primo cittadino scende nei dettagli della razionalizzazione posta in essere per il 2015. Chiavetta ricorda che a chi era alla guida della società, nata del 2008, è stata riconosciuta un’indennità solo nel 2010 (tre componenti per la spesa di 88mila euro). Importo tagliato nel 2012 con l’introduzione della figura di amministratore unico (indennità 40mila euro). I dipendenti sono 60, di cui 38 a tempo parziale. I lavoratori sono stati tutti stabilizzati con un risparmio di 25mila euro di tassazione Irap e 11mila euro di contributi Inps e con la riduzione di possibili controversie legali. La stabilizzazione ha portato anche ad un risparmio legato alla minore necessità di accedere alle ore di straordinario, potendo usufruire di più personale, per un importo pari a 115mila euro. “Si ritiene pertanto – si legge nella relazione – che nel rispetto della legge il piano di razionalizzazione sia già stato attivato. Per il 2015 prevediamo una ulteriore ottimizzazione del personale e delle presenze legate ai singoli servizi”. Al documento di razionalizazzione segue una relazione tecnica sui costi della società, consultabile sul sito del comune di Nettuno.