“Ma i nostri amministratori amano la propria terra?” Se lo chiedono gli iscritti al Comitato Lido delle Sirene di Anzio. “Chi ama la propria terra – aggiungono – non può assistere impunemente all’inarrestabile degrado che la riguarda rifiutando qualsiasi proposta migliorativa e considerando i propri concittadini utili idioti da spremere senza offrire contropartite all’incessante crescere dei balzelli. Crediamo di poter dire che tutti accetterebbero, anche se con qualche sbuffo, l’aumento di tributi locali qualora a questi corrispondesse la resa di servizi ad oggi inesistenti. Questo comitato, sin dal suo nascere, si è proposto in modo collaborativo con gli amministratori di Anzio in particolare per quanto riguarda rispetto dell’ambiente e sicurezza. Strade sporche, cumuli di rifiuti, furti e rapine a tutte le ore in zone in cui la vigilanza è zero. Accertammo con grande sorpresa dal dirigente dell’area tecnica che nel vecchio contratto di appalto non era contemplata la pulizia delle strade del Lido delle Sirene e proponemmo di inserire nel nuovo questo servizio: risultati quasi inesistenti. Ci si è limitati a pulire una tantum da erbacce, cartacce, bottiglie e escrementi solo il lungomare evitando accuratamente il resto del reticolo viario a monte e a valle dell’Ardeatina. Proponemmo – a costo zero per l’Amministrazione (donati da una ditta previo apposizione sugli stessi di pubblicità) – l’approvvigionamento di centinaia di cestini da porre lungo le strade e le piazze per evitare che coloro che passeggiano lascino lattine, bottiglie, cartacce ed escrementi di cane ovunque e ci venne risposto che si preferiva appaltarli a pagamento, risultato: nessun cestino e aumento della sporcizia. E’ vero siamo in balia di sporcaccioni e incivili ma forse lo sarebbero meno se trovassero un ambiente pulito che non incoraggiasse a ritenere che aggiungere rifiuti a quelli già esistenti pesi meno di una piuma. E che dire poi del fatto che i proprietari non residenti durante il periodo autunno/inverno vedono sfrecciare a tutte velocità sul lungomare i mezzi di raccolta rifiuti che si guardano bene di raccogliere i conferimenti in alcune strade secondarie sul presupposto che tanto i proprietari non ci sono? Per questi ultimi la beffa di pagare la tassa prevista per tutto l’anno, conferendo mediamente per non più di 2 mesi nell’arco dei 12, e vedersi costretti a riportarsi a Roma un saccone di indifferenziata dopo qualche giorno passato al mare (vedi ultime festività pasquali). Per la crescente emergenza sicurezza (vedi reiterati furti periodo pasquale) abbiamo fatto proposte di accorpamento di tutte le forze dell’ordine/corpi che stazionano sul territorio (Polizia locale,di Stato, Provinciale. Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo forestale) per garantire un minimo di presenza nelle zone ad altissimo rischio come la nostra: nulla da fare. La lista delle inadempienze dell’Amministrazione è lunghissima (strade dissestate/pericolose e non illuminate, spiagge sporche, mare inquinato da scarichi abusivi). Chi non ama la propria terra – concludono dal Comitato – non dovrebbe fare l’Amministratore”.