Home Politica Anzio – Immigrati e rom, l’interrogazione di Casapound

Anzio – Immigrati e rom, l’interrogazione di Casapound

CasaPound ha protocollato le firme per un’interrogazione al Sindaco di Anzio per avere una risposta certa ed ufficiale dal Sindaco Bruschini in riferimento alla situazione ‘centri di accoglienza’ ed alle voci che circolano intorno alla nascita di un presunto campo nomadi sul territorio di Anzio.

“Abbiamo scelto di percorrere la strada prevista dallo Statuto del Comune di Anzio, precisamente l’art. 6, co. 6 che recita “I cittadini possono presentare interrogazioni ed interpellanze al Sindaco, depositandone il testo, sottoscritto da almeno duecento elettori risultanti iscritti nelle liste elettorali del Comune, presso il Segretariato Generale del Comune. Il risultato portato a casa va ben oltre il minimo previsto dalla norma citata. Facciamo fede che la massima Autorità neroniana rispetti quanto sancito dal successivo co. 7 che a nostro avviso sottintende un modo imperativo quando prevede che “Il Sindaco entro sessanta giorni dal loro deposito risponde per iscritto alle interrogazioni ed interpellanze ed invia copia delle risposte ai Consiglieri Comunali. Siamo al corrente che la questione è già stata affrontata dall’Assessore Roberta Cafà direttamente con il Vice Prefetto Vaccaro, nonché dal Vice Sindaco Giorgio Zucchini ma alla luce dell’importanza che rivestono le questioni trattate, ci appelliamo a quanto previsto dallo Statuto per avere chiarimenti ineluttabili a firma del Sindaco Bruschini che dovrà in questo modo assumersi la paternità di quanto dichiarerà senza lasciare spazi a dubbi ed interpretazioni. Abbiamo raccolto le firme soprattutto nella zona di Lavinio e questo ci ha consentito di toccare con mano quanto i cittadini considerino lontana la politica rispetto alle esigenze delle periferie. In queste settimane ci siamo trovati fianco a fianco con altre Associazioni che stanno tentando di convogliare le proteste di chi si sente trattato come un cittadino di serie B, in primis il ‘Comitato Lavinio per Lavinio‘, formato da persone che impiegano tempo e risorse personali per apportare benefici al proprio territorio”.

Queste le domande rivolte al Primo Cittadino:

– Smentite categoricamente che sul territorio del Comune non sorgerà alcun campo per l’accoglienza di popolazioni nomadi finché sarete i responsabili amministrativi della Città?

– Presso gli immobili individuati dal Prefetto in Via dell’Armellino quanti immigrati verranno ospitati?

– La struttura è dotata di impianti igienico-sanitari adeguati al numero di persone che vi alloggeranno?

– Si tratta di clandestini o di rifugiati politici?

– Nel secondo caso, come viene provato in maniera inconfutabile il loro status?

– Che tipo di beni e servizi verranno forniti ed in quali quantità?

– La proprietà degli immobili è pubblica o privata?

– Se fosse pubblica, a chi appartiene?

– Qual è la provenienza dei fondi utilizzati per il mantenimento del possesso della struttura e per assicurare beni e servizi?

– Chi gestisce il centro di Via dell’Armellino?

– Quante famiglie di Anzio sono in graduatoria per poter soddisfare il diritto di avere un tetto sulla testa?

– Quanto è stato speso nel 2014 per attività ludiche, feste di piazza, fuochi di artificio?

– E’ possibile che il bilancio del Comune non consenta di decurtare parzialmente alcuna voce relativa ad attività marginali per potersi permettere di sostenere i costi di gestione e consentire agli Anziati che attraversano una situazione di grave emergenza abitativa di vivere una vita dignitosa?

I sessanta giorni scadranno il 6 giugno.