Dovrebbe arrivare tra lunedì e giovedì prossimo la decisione del Partito Democratico sull’espulsione dal partito dei quattro consiglieri che hanno firmato le dimissioni venerdì scorso, ponendo di fatto fine al secondo mandato da sindaco di Alessio Chiavetta. Sulle future sorti all’interno del Partito Democratico di Matteo Selva, Nicola Burrini, Pamela Polito e Domenico Della Millia si dovrà esprimere la Commissione Garanzia, come annunciato nella riunione del direttivo di ieri dal segretario provinciale Rocco Maugliani: “Io non caccio nessuno dal Partito – ha dichiarato – quello spetta alla commissione garanzia che entro giovedì prossimo credo che si esprimerà sulla vicenda”.
Chiara comunque la posizione del segretario provinciale del Pd che ha più volte ribadito come i quattro consiglieri debbano essere espulsioni, provvedendo anche alla revoca del ruolo nella segretaria provinciale a Nicola Burrini già nella mattinata di venerdì scorso.
Molto più conciliante, invece, la posizione dell’onorevole Stefano Pedica, membro della segretaria regionale, organo che più di altri ha peso nella commissione garanzia. Ai microfoni di YoungTv già la scorsa settimana aveva dichiarato come c’era bisogno di unire il partito e non di disgregarlo cercando bene di capire le reali motivazioni che hanno portato i quattro consiglieri del Pd a dare le dimissioni. Un concetto ribadito negli stessi termini anche quest’oggi, dopo la riunione del direttivo del Pd di Nettuno sul suo profilo ufficiale Facebook dove ha postato la seguente dichiarazione: “Non è detto sia colpa dei dissidenti. E se il caso di Nettuno non fosse colpa dei dissidenti ma della gestione del Pd locale e del Sindaco? – si chiede Pedica aprendo spazio al dibattito – Io ascolterei tutti i protagonisti prima di dare sentenze e cercherei di capire”.