All’interno della riunione del direttivo del Partito Democratico svoltasi ieri presso la sede di via Montenero, Giacomo Menghini ha espresso chiaramente il suo appoggio all’ormai ex sindaco Alessio Chiavetta puntando il dito ai “traditori” che hanno firmato le dimissioni, dando lettura di una lettera condivisa dal direttivo e dal gruppo consigliare del Pd consegnata in diretta la segretario provinciale Rocco Maugliani: “Il Direttivo e il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Nettuno esprimono il loro fermo dissenso nei confronti dei consiglieri comunali del Partito Democratico di Nettuno Domenico Della Millia, Matteo Selva, Nicola Burrini e Pamela Polito che – ha proseguito leggendo il documento Menghini – senza accettare di confrontarsi con il gruppo consiliare e con gli organi locali e provinciali del PD, hanno deciso, in spregio del mandato ricevuto in virtù della loro elezione nelle liste comunali del PD, di firmare prima una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco del PD Alessio Chiavetta, poi, mostrando ulteriore disprezzo del confronto democratico, di sottoscrivere la richiesta di scioglimento del Consiglio Comunale di Nettuno appena 4 giorni prima del Direttivo convocato dal Segretario Provinciale Rocco Maugliani per discutere nelle sedi opportune tali scelte.
Confermiamo la nostra fiducia nell’operato del sindaco Alessio Chiavetta e nell’amministrazione da lui guidata, convinti che molte delle difficoltà incontrate fossero imputabili all’atteggiamento palesemente ostruzionistico dei predetti consiglieri e di altri consiglieri di maggioranza che con il loro ultimo gesto hanno definitivamente tolto ogni dubbio sulla loro determinata volontà di affossare questa amministrazione, consegnando la città nelle mani dell’antipolitica e di una devastante campagna denigratoria e intimidatoria”.
“Una Campagna denigratoria e indimidatoria – ha proseguito una volta terminata la lettura Giacomo Menghini – portata avanti da più di un anno da personaggi che hanno dubbi legami con la criminalità organizzati cavalcati dall’opposizione, elementi che vanno portati all’attenzione degli inquirenti. Auspichiamo che il Pd porti avanti tutti gli atti necessari per salvaguardare il buon nome del Partito”