“In relazione all’increscioso fatto di violenza che ha visto protagonisti due giovani di Anzio, resta da condannare con fermezza il gesto, ma è necessario non confondere i piani, e non strumentalizzare la questione a fini meramente politici.
La politica, i simboli, i colori non c’entrano nulla. Alla base di questa triste vicenda, si palesa la carenza di una struttura famigliare solida, e la diffusione del sempre più preoccupante fenomeno della dispersione scolastica.
Insegno in un Liceo, sono delegata del Sindaco presso il CFP, conosco bene i giovani.
Nel marasma di una società che vorrebbe sfornare solo laureati, bisogna prendere atto che tutti abbiano le proprie attitudini da trovare e valorizzare al meglio, per evitare l’abbandono, l’odio, il sangue, di cui oggi molti di voi si riempiono la bocca, parlando di politica, di schieramenti, quando ciò che resta è solo un efferato atto di violenza tra giovani. La violenza nasce così: dall’abbandono, dalla solitudine, e dalla nullafacenza.
Dove c’è scuola, invece, c’è dialogo, c’è cultura e speranza.
‘Ognuno è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la vita a credersi uno stupido’ diceva Albert Einstein”. Così in una nota stampa il consigliere comunale di Anzio Cinzia Galasso.
Daniele Reguiz