“Irriverenti e goliardici ma al tempo stesso diretti e decisi, i militanti locali di CasaPound Italia hanno deciso di salutare con un cartello apposto sotto al Comune la ‘caduta’ dell’ormai ex Sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta, legislatura terminata per ko tecnico essendo state protocollate ieri le dimissioni di oltre la metà dei 24 consiglieri comunali”.
“Lo abbiamo fatto – dicono – utilizzando uno striscione affisso davanti all’entrata che conduce alla sala consiliare del palazzo municipale. Il messaggio reca in bella evidenza la scritta “BELLO CIAO!”. Abbiamo utilizzato due parole tanto care alla sinistra per rendere ancora più chiaro a tutti quanto questi sedicenti portatori di democrazia e legalità abbiano in realtà ben altri conti da fare al loro interno prima di potersi permettere di interpretare in modo legittimo il ruolo di depositari della verità assoluta. In questi sette anni – continua CPI – ed in particolare negli ultimi due (tanto è durato il secondo mandato Chiavetta) abbiamo assistito ad una gestione folle della cosa pubblica e, pur non essendo direttamente rappresentati in consiglio comunale, abbiamo messo in atto innumerevoli proteste volte a portare all’attenzione della società civile situazioni che andavano contro l’interesse della città. Abbiamo concretizzato azioni e svolto banchetti per raccogliere la voce di quei cittadini esasperati da scelte scellerate che hanno condotto Nettuno alla paralisi amministrativa e sull’orlo del dissesto finanziario”.
“Ci siamo stati prima, durante e dopo l’appuntamento elettorale del 2013, anzi il termine della competizione che ha viso Chiavetta uscire nuovamente vincitore ci ha consentito di dedicare le nostre risorse esclusivamente agli interessi dei cittadini. Non abbiamo mollato mai un centimetro e di certo non cominceremo a farlo ora. Saremo ancora più presenti sul territorio e questo vale anche per il controllo del lavoro che verrà fatto dal commissario che il Prefetto invierà per questo anno che separa la città dalle prossime amministrative. La nostra opposizione non è stata strumentalmente politica ma obiettiva, è stato ciò che avremmo fatto qualora chiunque altro, a prescindere dallo schieramento di appartenenza, si fosse comportato allo stesso modo di questa amministrazione fallimentare ormai relegata tra le pagine peggiori della storia cittadina.”
“Adesso inizia un percorso di risalita difficilissimo nel quale ogni errore può essere fatale, sta a noi vigilare ed intervenire al primo passo falso di chi si occuperà per questi tredici mesi della ordinaria amministrazione. Da parte nostra possiamo assicurare che non faremo sconti, riprendiamoci Nettuno!”.