Home Politica La Polito replica a Maugliani: “Il Pd a Nettuno non esiste”

La Polito replica a Maugliani: “Il Pd a Nettuno non esiste”

Arriva a strettissimo giro la replica del consigliere comunale di Nettuno Pamela Polito, tra gli esponenti del Pd che hanno sottoscritto la richiesta di consiglio comunale per sfiduciare il Sindaco Chiavetta, a Rocco Maugliani, coordinatore provinciale dei democratici che oggi ha preso posizione contro la sfiducia, annunciando, dopo il confronto, possibili provvedimenti per i dissidenti.
“Prima di dirLe cosa penso – ha scritto la Polito – preferisco presentarmi. Sono Pamela Polito, Consigliere comunale di Nettuno in quota PD nonché membro del direttivo locale. Non ci siamo mai conosciuti, forse perché persone come Lei, che ricoprono ruoli politici così importanti, non possono avere il tempo di parlare con semplici consiglieri e conoscere i problemi del territorio provinciale, però si ergono a giudici nel momento di possibili perdite di avamposti sul territorio. Mi dispiace prendere atto che la lettera inviataLe circa 6 mesi fa, in cui 4 membri del direttivo locale, fra cui la sottoscritta, richiedevano il Suo intervento sul territorio di Nettuno, nonché il commissariamento di un partito servo di politiche di palazzo, sia passata del tutto inosservata, visto il Suo stupore.
Le faccio anche notare che è da mesi che il segretario locale riveste la carica di Assessore/vice Sindaco. Per questo motivo ho richiesto le sue dimissioni con mail del 30 dicembre 2014, ma forse l’art 21 comma 2 dello Statuto del PD non si applica nel territorio di Nettuno; mi permetto, però, di citarlo testualmente per chi se ne fosse dimenticato: “La carica di segretario del circolo o di segretario cittadino è incompatibile con quella di sindaco o assessore”.
Ho visto nella sua missiva che parla di confronto con il partito; forse non è ben informato ma sappia che a Nettuno il Partito non esiste da tempo. Nel Direttivo locale non si è mai discusso né di iniziative politiche né di programmazione, non è stato anima critica in momenti bui dell’amministrazione che hanno portato alle dimissioni di 2 Assessori espressione del PD nonché alle mie dimissioni da Presidente della Commissione Bilancio ad agosto 2014.
Ho più volte chiesto al segretario del partito locale un dibattito sul bilancio, per una condivisione delle scelte, ma sto ancora aspettando che ciò accada, e gli articoli pubblicati sulla stampa locale ne sono testimoni. Se tutte queste vicissitudini Le sono sfuggite, mi rendo conto con rammarico del grave problema di comunicazione all’interno del nostro partito. Leggendo attentamente la Sua missiva, mi fa piacere evidenziare frasi come “onorare il patto che, insieme, abbiamo assunto con gli elettori”. Ecco, io ho assunto un patto con i miei cittadini ed è quello della lealtà, trasparenza e legalità, nel rispetto delle esigenze dei cittadini di Nettuno e del suo territorio.
Lei, così vicino e attento al nostro territorio, conoscerà benissimo i problemi e i disagi che da anni vivono i commercianti di Nettuno, nonché della situazione del Teatro, del PUA, delle dispute sullo stadio comunale di baseball, delle difficoltà dei residenti di via Tagliamento, di Piazza Giorgio la Pira, del posizionamento di 2 dossi che gli abitanti di via Cadolino stanno aspettando da mesi, delle problematiche della raccolta differenziata, dei soldi spesi in manifestazioni e spettacoli equivalenti a quelli stanziati per i lavori pubblici. E sicuramente sarà al corrente anche del parcheggio Berlinguer. Non vorrei aggiungere altro. Se il senso di responsabilità mi ha portato a firmare un documento di sfiducia nei confronti di questa amministrazione è perché quando la politica viene sostituita da interessi personali la mediazione ha finito di esistere e la “vera politica” muore.
Non credo che l’essenza autentica e genuina del Partito Democratico sia quella che si incarna a Nettuno. Sono fiera di appartenere ad un partito che ha costruito le sue fondamenta sui cittadini, iscritti e non, e si è dotato di uno statuto e di un codice etico per non perdere mai di vista la giusta via. Mio malgrado, mi duole costatare l’inutilità di avere statuti e non applicarli. Concludo dicendoLe che sono orgogliosa di essere un consigliere comunale, e fiera di tutto quello che ho fatto e che farò per tutelare i miei concittadini. Le ricordo che l’unica bandiera verso la quale devo rispetto è il territorio di Nettuno, dove sono nata, e i nettunesi. Fiera di essere cittadina NETTUNESE, le porgo distinti saluti”.