Gli ormeggiatori di Anzio vincono il ricorso al Tar. Lo annuncia in un comunicato stampa, senza fornire ulteriori dettagli sulla vicenda, il consigliere comunale del Gruppo misto Marco Maranesi. “Lo avevo annunciato da mesi che si palesava la ferma volontà di privatizzare l’operazione del nuovo porto di Anzio e di gettare nel caos la Società Capo D’Anzio con l’apertura di tutta una serie di contestazioni tese a destabilizzare l’iter procedurale per la nuova gara – aggiunge Maranesi – gli ormeggiatori hanno vinto il ricorso al Tar e la Capo D’Anzio con la linea di scontro frontale adottata dal Presidente D’Arpino e dal Dottor Pusceddu è uscita soccombente. Torno a ribadire che deleteria è stata la lettera a firma del funzionario D’Aprano agli ormeggiatori. Quella lettera è stata impugnata al Tar ed oggi la città ne paga le conseguenze. Da settimane faccio la stessa domanda, ma nessuno risponde: corrisponde al vero che D’Arpino e Pusceddu hanno “preteso” che D’Aprano inviasse, senza averne titolo, quella lettera agli ormeggiatori???
Poi ci sono i segreti di stato che durano da anni rispetto al parere dell’Avv. Cancrini che citava la giusta rotta da seguire. Oggi lo dico ancora una volta, D’Arpino e Pusceddu se ne vadano a casa subito. Le dimissioni si danno e non si annunciano sui giornali! Chi erano gli avvocati della Capo D’Anzio che ci hanno difeso al TAR? Quale linea difensiva hanno adottato? C’era sintonia con la linea adottata dalla Regione Lazio? Via subito questo Cda della Capo D’Anzio che ci ha portato a questo disastro. Aspettiamo le motivazioni della sentenza. Ci potrebbero essere ancora le condizioni per bandire la nuova gara e per dare impulso allo sviluppo economico ed occupazionale della Città”.