Si presenterà con le dimissioni sul tavolo Luigi D’Arpino, domani mattina, al Consiglio d’amministrazione della Capo d’Anzio. Il Presidente della Spa che ha il compito di realizzare il progetto del nuovo porto neroniano ha deciso di smettere di combattere contro i mulini a vento. “Questo porto – spiega D’Arpino – evidentemente non lo vuole nessuno. Oggi è arrivato l’ennesimo ricorso del circolo della Vela. Ognuno vuole fare come gli pare, portando avanti interessi personali piuttosto che quelli della città. Mi sento come una barca di due metri in mezzo alla tempesta a cui nessuno tende una cima. Così non si può andare avanti”. Intanto è attesa per stasera la sentenza del Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio, su ricorso degli ormeggiatori che contestano l’esproprio delle aree. Resta il progetto di un porto che, sempre più, sembra destinato a rimanere a lungo sulla carta.