“Ha ragione l’Assessore ai Servizi Sociali Roberta Cafà, comprendiamo le difficoltà dei rifugiati che scappano dai luoghi dove non c’è la libertà e la democrazia, ma ad Anzio non siamo più in grado di accogliere nessuno”. Lo sostengono i consiglieri comunali del Gruppo Misto Marco Maranesi e Davide Gatti. “Basta domandare alle nostre valide assistenti sociali per comprendere il disagio che stanno vivendo i molti nostri concittadini. Noi sottolineiamo con soddisfazione il fatto che l’Assessore ha dato concretamente seguito alla lettera inviata al Prefetto di Roma: ha fatto un sopralluogo alle villette di via dell’Armellino insieme alle forze dell’ordine e si è recata in prefettura per dire a chi rappresenta lo stato che il nostro territorio ha già dato. La situazione di degrado dei quartieri di Anzio 2, Lavinio Stazione e Falasche lo dimostrano. Basta parole, la città necessita di atti concreti”. Resta il fatto, che pur nel disagio dei residenti, probabilmente le ragioni degli immigrati in fuga da bombe, fame e guerra non sono effettivamente comprese, soprattutto se paragonate al disagio di una convivenza difficile ma non impossibile.