Un centinaio circa i commercianti che, questa sera, hanno marciato al centro della città di Nettuno, per protestare con vigore contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco dimissionario Alessio Chiavetta (in queste ore “abbandonato” dalla componente Liberal del Pd). Un imponente spiegamento di forze dell’ordine ha accolto i manifestanti, che si sono riuniti a piazza Mazzini, alla fontana del Dio Nettuno. Almeno una ventina i poliziotti, in borghese e tenuta antisommossa, altrettanti i carabinieri e, infine, anche la polizia municipale, chiamata a regolare il traffico durante la marcia che, da via Santa Maria, ha imboccato via Cavour, per passare proprio sotto il parcheggione, tornare in piazza Mazzini passando per via Romana, attraversare il borgo medievale e finire sotto il palazzo del Comune. Qui i manifestanti hanno deposto una corona a lutto, a simboleggiare la morte del commercio locale. I commercianti hanno chiesto a gran voce le dimissioni del sindaco, contestando i consiglieri comunali di maggioranza, uno per uno. Ma non solo di commercio e parcheggione si è discusso, sono state contestate le sagre le condizioni delle strade, la situazione del decoro urbano, A guidare la protesta il commerciante di via Romana Salvo Grimaudo, “voce” del corteo Fernado Mancini. tra il pubblico tanti consiglieri di opposizione, da Rodolfo Turano a Claudio Dell’Uomo, da Carlo Eufemi a Maria Antonietta Caponi ed Ernesto Flamini. Il corteo, iniziato alle 20, è terminato alle 21,40 circa. Prima dell’avvio della marcia, un attimo di concitazione c’è stato grazie alla necessità di far passare, nelle vie del centro bloccate al traffico, un mezzo dei Vigili del fuoco.