Situazione rifugiati in Via dell’Armellino ad Anzio. L’Assessore Cafà, dopo aver effettuato un sopralluogo con la Polizia di Stato, è stata convocata in Prefettura per affrontare la problematica: “La nostra Città non è in grado di accogliere più nessuno”.
L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Anzio, Roberta Cafà, nella giornata di oggi sarà ricevuta in Prefettura di Roma per affrontare la problematica dei 44 rifugiati politici che da alcuni giorni, in seguito al provvedimento del Prefetto, alloggiano presso le quattro villette di Via dell’Armellino “gestite” dalla cooperativa “Casa della Solidarietà”. Lo scorso 16 marzo, insieme alla Polizia di Stato, l’Assessore Cafà si è recata in via dell’Armellino per la verifica dello stato dei luoghi, dell’ambiente circostante e per valutare sul posto la situazione. “In seguito alla mia lettera al Prefetto, della quale avevo informato anticipatamente il Sindaco, sarò ricevuta in Prefettura – afferma l’Assessore alle Politiche Sociali, Roberta Cafà – dove rappresenterò, con forza, che la nostra Città non è in grado di accogliere più nessuno e che siamo quotidianamente alla prese con problematiche di estremo disagio sociale di tanti cittadini di Anzio e di tanti residenti stranieri. Ad Anzio i nostri padri hanno conosciuto la guerra, la fame e lo sfollamento ed avendo avuto modo di guardare negli occhi questi ragazzi, molti dei quali sono in Italia da circa sei mesi, ho provato a vedere le cose anche dal loro punto di vista comprendendo le loro difficoltà ma, sul nostro territorio, abbiamo già dato. Dal mio osservatorio, purtroppo, tutti i giorni tocco con mano la disperazione di chi si rivolge al nostro Ente per chiederci un aiuto concreto”. Resta il dissenso, su questa iniziativa da parte del vicesindaco Zucchini e dell’assessore Placidi.