“Dopo il Segreto Commerciale con la Santaniello e le mense siamo al Segreto di Stato con Pusceddu sulla vicenda Porto”. Lo ha detto il consigliere comunale del Gruppo misto Marco Maranesi, ieri a margine della conferenza stampa in cui sono state rese note le illegittimità sul bando di gara per le mense. “Mi è stato negato formalmente dal Dirigente l’accesso agli atti per avere il parere, o meglio credo i pareri, del noto Avvocato Cancrini sulla riacquisizione delle quote della capo d’Anzio da parte del Comune, quote che oggi sono nelle sapienti mani dell’Ing. Marconi. Ovviamente ho denunciato questa mattina, presso la Guardia di Finanza di Nettuno, il dottor Pusceddu per abuso d’ufficio, per omissione in atti d’ufficio e minacce. Ma non mi sono fermato ed ho chiesto subito al Segretario Generale di avere quel parere che oggi metto a disposizione del Consiglio Comunale, della Stampa soprattutto dei Cittadini sui quali ricadranno i milioni di euro spesi dalla capo d’Anzio senza produrre nulla o quasi. Il Segretario ha contattato l’Avvocato Cancrini ed oggi abbiamo il parere… ammetto di non essere un esperto, ma anche questo parere è di una gravità inaudita in quanto ci dice di come dal 2012 la Capo d’Anzio ed il Comune si siano mossi nella totale illegittimità… Marconi non ci doveva essere perché l’Avvocato scrive chiaramente che, prima di cedere le quote della Capo d’Anzio a Marconi, Italia Navigando doveva avere il formale assenso del Comune che deteneva il 61% della società… Dove si trova questo assenso? C’è mai stato? Pusceddu e D’Arpino dicano alla Città se è stato chiesto a qualcuno un parere per vendere al privato le quote della Capo d’Anzio? Ci dicano se è stata avviata un’azione legale per riprenderci le nostre quote così come stabilito dai patti parasociali e dal Consiglio Comunale che ha sempre votato in tal senso. Ho chiesto all’Ufficio Legale del Comune e non risulta nessun procedimento in tal senso. Cosa discutiamo a fare sui giornali, in Consiglio, nelle riunioni di partito, per la strada… c’è una forte volontà di dire in pubblico porto pubblico ma di fatto si fa a braccetto con il privato, ci si va a cena e si dice ma tanto cosa ce ne importa del Consiglio Comunale. Io lo dico chiaro e semplice… il Cda della Capo D’Anzio deve andare subito a casa e deve essere sostituito con servitori dello Stato… possibilmente dentro ci dovrebbe essere un ex Prefetto o un Magistrato per garantire la legalità degli atti, poi alla guida ci deve essere chi conosce questo settore e chi costruisce porti in Italia”.