Home Politica Anzio – Mense: “Bando illegittimo, la città umiliata”

Anzio – Mense: “Bando illegittimo, la città umiliata”

“Il procedimento che ha portato all’assegnazione del bando di gara delle mense è illegittimo e umilia la città di Anzio e le famiglie che usufruiscono del servizio”. Con queste parole, questa mattina il consigliere comunale del Gruppo Misto Marco Maranesi, carte alla mano, ha detto la sua sull’iter portato avanti dalla dirigente (sospesa per una condanna) Angela Santaniello, bocciato categoricamente dall’Autorità nazionale anti corruzione (Anac), che ha evidenziato come la nomina dei componenti della commissione giudicatrice non sia conforme alla normativa di riferimento. “Pertanto – si legge nella relazione il provvedimento di assegnazione può essere qualificato come un atto amministrativo illegittimo, viziato da incompetenza e tuttavia non privo di effetti per mancanza di impugnazione nei termini”. Maranesi ha ripercorso la storia che ha portato a questo parere, dalla richiesta di accesso agli atti a lungo negati, fino alla lettera di una dirigente del settore del servizio di refezione scolastica, che denuncia l’impossibilità di lavorare. “Sono stato soggetto a mille pressione – ha aggiunto Maranesi – e tempo anche per la mia persona, sono stato anche denunciato dalla Santaniello, e ne sono orgoglioso per essermi esposto in difesa dei pasti serviti a 3mila bambini di Anzio. Domani presenterò in Procura queste carte in mia difesa. Il servizio mense è scadente – dice ancora Maranesi – e disattende il bando, non ci sono prodotti a km zero o il pesce fresco locale, ma solo disagi, spine nei piatti e porzioni inadeguate. Non posso non ricordare come i consiglieri Andrea Mingiacchi del Pd e Marco Del Villano abbiamo preso posizione contro le mie indagini, assicurando la correttezza di un iter che oggi sappiamo essere illecito. Non si può non ricordare, dopo la sospensione della Santaniello e la nomina della dirigente Ceccarini, l’episodio delle porte chiuse a chiave e la dura opposizione a questa nomina, poiché la Ceccarini si è rifiutata di prorogare l’appalto, senza bando, ad una ditta per la bollettazione del servizio. Invito l’attuale dirigente Dell’Accio a verificare le fatture della Ditta, visto che, mi dicono, non segnano neanche le effettive presenze degli studenti e i pasti realmente consegnati. Il servizio mense – aggiunge Maranesi – va portato avanti fino alla fine dell’anno, ma ora il Comune dovrà rispondere all’Anac e prendere delle decisioni che non possono non considerare l’opportunità di procedere con una nuova gara”. Il bando, quindi, è ancora operativo, non c’è stato alcun atto per la revoca, ma il comune non potrà fare finta di nulla davanti ad una relazione così dettagliata e critica nei confronti della procedura adottata dagli uffici. E, mentre resta serio il problema dell’ufficio refezione scolastica, che ancora non ha prodotto la bollettazione per l’anno in corso e che, a quanto pare, è privo di dipendenti, si attendono a breve decisioni sulla sorte dell’attuale cooperativa che offre un servizio contestatissimo.