“Struttura Comunale: basta così, Anzio non merita tutto questo”. Lo sostiene il consigliere comunale del gruppo misto Marco Maranesi in merito alle nuove nomine dei dirigenti. “Ancora siamo in tempo – aggiunge Maranesi – invito il vicesindaco Zucchini, oggi Sindaco a tutti gli effetti, a portare in Giunta una delibera seria che metta ordine alla struttura comunale. Ho letto il minestrone quotidiano degli incarichi ai dirigenti conferiti dal Sindaco ed anche se ammetto di non essere esperto fatico a comprendere come il Comune possa funzionare e dare risposte ai cittadini. Invito Zucchini a farlo in quanto per dieci anni ha fatto il Direttore Generale del Comune di Anzio ed a mio parere ha tutte le capacità per mettere ordine ad una pianta organica che, se riusciranno a metterla on-line, farà ridere tutta Italia. Non abbiamo dirigenti in servizio e quelli che abbiamo negano pure l’accesso agli dei consiglieri e conferiamo incarichi ai dirigenti mischiando tutte le aree, scorporando da un’area e mettendo all’altra, assegnando ad interim deleghe e sotto-deleghe create ad arte per continuare a generare caos ed incertezza sulle responsabilità. Caro Vicesindaco la penso come te: se questi sono i dirigenti che abbiamo (tra i quali condannati in primo grado, condannati con sentenza definitiva, indagati ed un paio prossimi al pensionamento) azzera questa struttura ed affida tutto ai funzionari sotto il coordinamento del Segretario Generale; ma per favore, evitiamo ai cittadini questa struttura che non sarà in grado di dare risposte a nessuno o meglio solo a qualche Assessore che pensa forse di poter “controllare” il nostro Ente? Non voglio polemizzare ma se si pubblica un bando per il dirigente all’Ambiente, al quale partecipa solo il laborioso e collaborativo Dell’Accio che diventa Dirigente all’Ambiente su incarico del Sindaco… poi come fa Dell’Accio, senza bando e senza selezione, ad assumere gli incarichi che in passato erano della dottoressa Santaniello? Non sono un esperto del settore ma credo si tratti di un incarico illegittimo al quale, tra l’altro, probabilmente seguirà pure un ulteriore compenso economico”.