Home Politica Elezioni, la Vaccari accusa Coppola: “Non servono contentini alle donne”

Elezioni, la Vaccari accusa Coppola: “Non servono contentini alle donne”

"Suscitano quantomeno scalpore le parole pronunciate dal candidato sindaco Alessandro Coppola che ieri ha voluto in qualche modo pronunciarsi sulla Festa della Donna"

Enrica Vaccari

“Suscitano quantomeno scalpore le parole pronunciate dal candidato sindaco Alessandro Coppola che ieri ha voluto in qualche modo pronunciarsi sulla Festa della Donna”. Lo scrive in una nota stampa il candidato a Sindaco Enrica Vaccari. “Non mi sono piaciute le parole di Coppola – spiega la Vaccari che è l’unica candidata donna su Nettuno – per il semplice fatto che mi sono sembrate strumentali. Un uomo non può cavalcare la festa delle donne per fare campagna elettorale. Mi sarei aspettata dei semplici e sinceri auguri, tutto qui, e non premi. Alla donna non servono premi, contentini. Alla donna come agli uomini. Se una persona vale e arriva ad ottenere certi traguardi, lo deve esclusivamente a sé stessa e alla sua preparazione, visto che nessuno ti regala nulla. E sottolineo ancora, parlo di persona, uomo o donna che sia. Coppola ci mostri piuttosto il suo programma elettorale, ci spieghi nel dettaglio i punti programmatici e le tante questioni pratiche che riguardano la città e non parli di premi da dare a qualcuno. Men che mai alle donne”.

Di seguito riproponiamo la nota del candidato Sandro Coppola presa di mira da Enrica Vaccari.

“La giornata internazionale della Donna è un momento di Festa, ma anche di riflessione. In questa campagna elettorale renderò chiaro il mio impegno per le pari opportunità, per la tutela delle donne nella famiglia, nel lavoro e nella società. Nella giunta di centrodestra le ‘quote rosa’ non saranno un mero obbligo di legge ma un valore aggiunto per l’azione Amministrativa che darà il massimo per una Nettuno che deve tornare a splendere”. Con un post sulla sua pagina Fb il candidato a Sindaco del centrodestra Sandro Coppola ricorda la Festa della donna e si impegna a contribuire alla parità di genere con la sua azione amministrativa.