Diversi i retroscena della conferenza stampa organizzata dall’opposizione di centrodestra che si è svolta ieri a Nettuno. Da una parte la compattezza contro la maggioranza in crisi guidata dal sindaco Alessio Chiavetta, dall’altra le divisioni sulla leadership della protesta che, a quanto pare, hanno creato diversi malumori tra i singoli. A quanto pare, poco prima della riunione con la stampa e i cittadini c’è stato un infuocato confronto tra i consiglieri presenti. Da una parte i malumori, per niente sopiti, sull’assenza del consigliere Enrica Vaccari, durante i giorni della protesta. La Vaccari ieri ha preso invece volentieri la parola, spiegando le ragioni della sua assenza (motivi personali) in silenzio invece Maria Antonietta Caponi, che non ha detto nulla ma il cui malumore era palpabile. Tensioni anche tra il consigliere Ernesto Flamini e Rodolfo Turano, arrivato all’ultimo minuto. Proprio Flamini, indispettito dal presenziassimo di Turano durante i giorni dell’occupazione (Turano è stato tra gli irriducibili sostenitori della necessità di portare avanti ad oltranza la protesta) avrebbe chiesto ai colleghi di opposizione (che non gli hanno dato ascolto) di non far intervenire Turano durante la conferenza, per evitare che emergesse come leader di una protesta che invece doveva risultare corale. L’evidenza, ancora una volta, è che a fronte di una crisi pesante del centrosinistra, che non si sa se troverà soluzione nei venti giorni previsti, anche l’opposizione non è per niente unita e, di fronte allo scenario di possibili elezioni entro 12 mesi, c’è da giurare che non mancheranno sorprese.