L’assessore ai Servizi sociali del comune di Anzio Roberta Cafà, dopo le accuse che le sono state mosse nei giorni scorsi dal vicesindaco Giorgio Zucchini, che si dissociava nella forma e nel merito dalla lettera inviata al Prefetto per fare chiarezza sull’arrivo degli immigrati, e dall’assessore Patrizio Placidi, pronto a chiedere un confronto politico di maggioranza, si difende. “Sulla questione immigrati credo di aver agito bene – ha detto – ho parlato prima con il sindaco Bruschini della mia iniziativa, non sono stata fermata e sono andata avanti. Ho capito che altri non sono sulla mia linea, bene ne prendo atto, ma vado avanti da sola, perché prima di tutto vanno difesi i diritti e gli interessi delle persone, dei nostri cittadini. Non ho bisogno di voti o consensi e non voglio tradire i miei elettori. Non sono in campagna elettorale, anzi ribadisco la mia totale fiducia al Sindaco”. Resta il fatto che sulla vicenda l’amministrazione comunale non compatta e che quelli che sono stati definiti personalismi rischiano minare la già precaria stabilità della maggioranza di centrodestra.