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Illuminazione pubblica alla Engie, rivoluzione nel comune di Anzio

Un risparmio energetico consistente con il Comune di Anzio che passare dai 4,6 milioni kW/h annui consumati finora a un consumo di 1,7 milioni kW/h.

E’ stato presentato questa mattina nel comune di Anzio  il contratto tra l’Ente e il leader mondiale  del settore dell’energie indipendente, Engie. Un progetto di esternalizzazione della gestione del servizio i pubblica illuminazione, con numerosi vantaggi per il comune di Anzio e che rientra nella convenzione Consip. Un investimento importante quello che Engie farà sul territorio di Anzio che ammonta a 5.380.000 euro, pari al 57% del canone complessivo. Previsti in nove anni di contratto 135 nuovi punti luci, ossia 135 nuove vie illuminate, tutti con materiali “top gamma”. Un impatto immediato quello che Engie garantisce sul comune di Anzio con la sostituzione subito di 24 pali della luce e 24 sbracci.

“Nei primi 3 mesi a partire dall’inizio del contratto che al momento è fissato per il 30 maggio – spiega Riccardo Braca di Engie – prevediamo la sostituzione di tutti gli impianti e in sei mesi  tutte le lampade che saranno a Led e ci sarà subito una immagine nuova della città. In questo  senso devo dire – sottolinea Braca – che in Anzio abbiamo trovato un comune virtuoso. Erano già presenti 1531 lampade a Led su 9295 punti luce presenti”.

Un risparmio energetico consistente con il Comune di Anzio che passare dai 4,6 milioni kW/h annui consumati finora a un consumo di 1,7 milioni kW/h.

“La nostra intenzione – spiega ancora Braca – è affrontare subito un investimento importante per limitare i problemi nel corso del contratto”. Ad Engie spetterà l’acquisto dell’energia e il servizio di manutenzione degli impianti. Un call center dedicato in funzione h24 e 7 giorni su 7. Tre codici di intervento (verde, giallo e rosso) con Engie che garantisce la risoluzione dei problemi in base alla criticità tra le due ore dalla chiamata del cittadino a al massimo 36ore per i guasti non gravi, con squadre di intervento presenti sul territorio in maniera costante. Tutti i pali dell’illuminazione saranno geolocalizzati ed hanno avranno un codice di riconoscimento. Questo permetterà di avere una mappa precisa di tutti gli impianti del comune di Anzio che saranno inseriti in un sistema informatico Open che sarà controllato anche dall’Amministrazione e a cui rimarrà anche alla fine del contratto. “Con questo sistema – dice Braca  – l’amministrazione può controllare tutto quello che succede sul territorio e l’Ente lavorerà al nostro fianco, sarà il nostro controllore sul territorio e detterà le priorità di intervento”.

Ad essere illuminati con questa nuova tecnologia a bassissimo impatto ambientale per quel che riguarda l’inquinamento luminoso, anche i siti archeologici di Anzio. “Questo – ha detto Braca – è stato un punto fortemente voluto dall’assessore Pino Ranucci che l’ha messo come condizioni per proseguire con la chiusura del contratto”.

“Oltre ai consistenti investimenti sulla rete –spiega l’assessore Ranucci –  su nostra precisa richiesta, Engie metterà a disposizione dell’Ente un bonus di 53.000,00 euro l’anno per interventi imprevisti (pari a 477.000,00 euro in nove anni), installerà quindici nuovi punti luce ogni anno(pari a 135 in nove anni), provvederà al rifacimento dell’illuminazione artistica del Parco Archeologico della Villa di Nerone, del Teatro Romano, e del Cisternone, alla sistemazione e potenziamento dell’illuminazione in Via Fanciulla d’Anzio, in Piazza Garibaldi e in Piazza Pia, con una particolare illuminazione artistica della Chiesa Madre, che saranno interessate da un vero e proprio intervento di restyling. Sono questi alcuni numeri – conclude l’Assessore Ranucci – dell’ambizioso progetto che abbiamo messo in campo per il bene della nostra Anzio. Abbiamo creduto molto in questo progetto – ha concluso l’assessore Ranucci – era nel nostro programma e ora lo stiamo realizzando. Ci sarà un grande risparmio per l’Ente e migliorerà anche il servizio per i cittadini. La Engie ci dà precise garanzie che altre aziende non avrebbero potuto darci”.

“Sono sempre stato critico e preoccupato dall’esternalizzazione dei servizi – ha detto il sindaco di Anzio Candido De Angelis – in questo caso, però, c’è un ragionamento semplice da fare. Con le risorse imposte dal Patto di Stabilità il comune di Anzio non sarebbe stato in grado di fare questo genere di investimento. In bilancio avremmo potuto prevedere 120mila euro per questo tipo di settore su 2 milioni stanziati per tutte le opere pubbliche. Il patto di stabilità contrare le possibilità delle amministrazioni locali. Questo non vuol dire che saremo de-responsabilizzati. A noi spetterà il controllo del servizio e stiamo già organizzato un ufficio che sarà dedicato al controllo analogo”.

Una convenzione Consip molto criticata nel corso di questi mesi dalle opposizioni, specialmente dal Movimento 5 Stelle. Alla presentazione, a cui erano stati invitati tutti i consiglieri comunali, quelli di minoranza non hanno partecipato. “Questa era la sede più adatta – ha detto De Angelis – per sollevare dubbi e sentire le risposte dei tecnici, ma l’opposizione è totalmente assente”.

In tutto il comune di Anzio  risparmierà circa trecentomila euro l’anno, pari a circa due milioni e settecentomila euro complessivi. Il comune attualmente spende 1.213.000,00 euro di bollette e 210.000,00 euro di manutenzione ordinaria sugli impianti di pubblica illuminazione, dall’anno in corso costerà complessivamente 1.114.000,00 euro (quota energia e manutenzione ordinaria).

Nello specifico, inoltre, ENGIE provvederà alla sostituzione dei corpi illuminanti, dotati di tecnologia tradizionale e dei 9.295 punti luce censiti, con tecnologia LED di ultima generazione. Parallelamente, si occuperà del ripristino della piena funzionalità ed efficienza delle linee elettriche, dell’adeguamento normativo degli impianti elettrici, della sostituzione delle lanterne semaforiche e dell’installazione di nuovi punti luce.

 

“Siamo felici di affiancare il Comune di Anzio, Amministrazione virtuosa, in questo percorso di trasformazione della pubblica illuminazione, di cui beneficeranno il cittadino e l’ambiente – ha sottolineato Claudio Galli – Direttore Area Lazio di ENGIE Italia. Le nostre soluzioni, daranno nuova luce alle bellezze di Anzio, garantiranno maggior sicurezza ai suoi abitanti e visitatori, ridurranno l’inquinamento luminoso, permetteranno un risparmio energetico di oltre il 60% con una conseguente diminuzione di più di 1.000 tonnellate annue di CO2 in atmosfera, e, al contempo, contenere i costi sul capitolo di spesa”.