Una lettera aperta, sulla raccolta del verde, è stata scritta dall’associazione Anziodiva al Sindaco Luciano Bruschini. “Con la presente l’associazione ANZIODIVA vuole ricordare un problema che riguarda il territorio e che preoccupa i cittadini. Considerato che la stagione primaverile è alle porte, e con essa il risveglio della vegetazione, insieme alla riapertura delle seconde case con la relativa sistemazione dei giardini, ANZIODIVA chiede se questa spettabile amministrazione ha in previsione di inserire anche il verde da giardino nella raccolta porta a porta nel periodo primaverile ed estivo, o, nel caso ciò non fosse possibile, se ha in previsione la messa in posa di piccoli centri di raccolta sul territorio dove i residenti e i non residenti possano portare facilmente i loro rifiuti botanici. Considerato che l’art. 7 del CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO – RACCOLTA SEPARATA DEI RESIDUI VEGETALI C/O CENTRI RACCOLTA prevede che “a richiesta dell’utente, la raccolta della frazione verde sfuso avverrà gratuitamente presso il domicilio dello stesso, previo appuntamento di ritiro” senza specificare limiti minimi di quantità, ANZIODIVA chiede un chiarimento all’amministrazione in quanto risulta invece che la ditta non interviene se non per quantità consistenti. Naturalmente il problema verrebbe superato se si inserisse anche il verde nel giro di raccolta “porta a porta” o se venissero creati numerosi piccoli centri di conferimento del verde. ANZIODIVA chiede infine di conoscere in che modo l’amministrazione pensa di evitare il formarsi delle file che si creano nel periodo estivo presso le isole ecologiche per depositare il verde da giardino. Questa oltre alla perdita di tempo dei villeggianti che hanno aspettato un anno per avere diritto alle ferie e vorrebbero evitare di passarle in discarica o in inutili attese, e degli operatori delle isole stesse che vedono l’aggravarsi del proprio lavoro, è una situazione di forte disagio segnalata più volte dai cittadini costretti a lunghe permanenze sotto il sole. Oltre a ciò, l’associazione ANZIODIVA chiede anche di conoscere in che modo l’amministrazione vuole venire incontro a chi non è provvisto di patente e non può permettersi di portare il rifiuto non inserito nel porta a porta in discarica, né ha possibilità di pagare un giardiniere con aggravio di costo oltre la già presente tassazione al riguardo”.