“Capisco che il momento politico che sta vivendo la nostra città sia in fermento e vedremo presto le conseguenze, ma voglio tornare per un attimo sulla questione delle “Retribuzioni di risultato” per dirigenti”. Lo scrive in una nota stampa Maurizio Petrungaro, Coordinatore Centro Democratico Nettuno. “È bene informare la cittadinanza – aggiunge – che il Centro Democratico non ha nessun pregiudizio nei confronti di alcun dirigente, l’importante è che chiunque di loro, se raggiunge risultati sopra le normali attese per cui è già retribuito, sia premiato, altrimenti è meglio che questi soldi siano impiegati diversamente. I risultati sopra le attese potrebbero essere, ad esempio, relativi all’aggiudicazione di quindici milioni di euro messi a disposizione della Regione Lazio ma che il Comune non è riuscito a prendere; ovviamente questo è ampiamente documentabile ed è a disposizione di chiunque abbia voglia di capire fino in fondo il comportamento di quest’amministrazione. Durante il prossimo consiglio Comunale, l’opposizione farebbe bene a presentare un’interrogazione per chiedere chiarimenti in merito, perché oggi a Nettuno ci sono molte situazioni, specialmente nel sociale, che andrebbero sostenute. Parlo delle famiglie indigenti che vivono situazioni drammatiche, dei senzatetto costretti a inventare qualsiasi cosa pur di avere la dignità che meritano, degli anziani abbandonati e lasciati al loro destino, dei giovani disoccupati senza una prospettiva di futuro né d’integrazione sociale; parlo di tutte quelle situazioni di degrado per il quale nulla è stato fatto in questi anni e in cui si potrebbe intervenire, attraverso dei progetti mirati, utilizzando proprio i soldi previsti per i dirigenti. Ma forse ciò che più manca in questa città è la consapevolezza che ogni cittadino è una parte indispensabile per la sopravvivenza della città stessa: per questo, aldilà del momento, lasciamo da parte le logiche di (qualsiasi) partito, i giochini pre-elettorali o tesi a mantenere le poltrone e guardiamo a fondo di cosa ha bisogno la nostra città, risvegliando in noi quel senso civico da troppo tempo assuefatto e intorpidito da una politica dei soliti noti”.