Mentre il Comitato di Lavinio e Casapound raccolgono firme a Lavinio per presentare un’interrogazione al sindaco e fare chiarezza sulla presenza degli immigrati inviati dalla Prefettura di Roma in via dell’Armellino, e per chiedere pari sostegno alle famiglie italiane in difficoltà un altro comitato, quello del quartiere Zodiaco, dice la sua per “evitare che qualcuno approfitti della giusta preoccupazione e paura di tanti per generare ancora più malcontento di quello che viviamo, ogni giorno, a causa della scarsità di servizi”. “Il nostro comitato – fanno sapere il portavoce Chiara Di Fede e tutto il Coordinamento autonomo Zodiaco-Saturno: Andrea Farre, Daniele Quinzi, Federica Capobianco, Tiziana Bernabei, Roberto De Angelis, Massimiliano Imperi, Vincenzo Spasiano, Roberto Tocci – sceglie la via della buona e corretta informazione, circa l’arrivo di cittadini extracomunitari, rifugiati politici, riteniamo opportuno farvi sapere che: le case presso le quali sono stati ospitati, appartengono ad un costruttore privato che le ha concesse in affitto alla Prefettura così come previsto dalla legge; le stesse case non hanno nulla a che vedere con gli alloggi popolari per i quali tanti nostri concittadini sono in lista d’attesa; le spese sostenute per l’assistenza ai rifugiati derivano da fondi europei e non comunali”.
Resta il fatto che qualcuno segnala come ci siano in zona persone che passano e suonano con il clacson per “intimidire” mentre c’è chi da una mano ad avviare le caldaie, visto che i nuovi arrivati sono stati lasciati in zona senza assistenza. Come sempre c’è chi compie gesti odiosi e inutili e chi tende una mano. In queste due visioni sta tutta la differenza.