“Solo il bene di Nettuno. E’ quello che vogliamo”. Dopo le dimissioni del sindaco Alessio Chiavetta i gruppi consiliari di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Con Nettuno sostengono che è necessario andare d’urgenza al voto. “Per ottenere il bene di Nettuno in questo momento c’è una sola strada: ridare la parola ai cittadini andando subito al voto dopo le dimissioni del Sindaco – dicono in una nota congiunta – Claudio Dell’Uomo, Enrica Vaccari, Ilaria De Santis, Alessandro Cesarini e Vittorio Marzoli – Senza aspettare farse nei prossimi venti giorni, che potrebbero vedere raffazzonata una maggioranza numerica “costretta” a stare insieme solo per evitare di scomparire dalla scena politica. Questa è la volontà che continueremo ad esprimere ad ogni livello, rifuggendo dalle stupide chiacchiere “collaborazionistiche” che animano la piazza e qualche social network in queste ore. Siamo convinti che Nettuno non abbia bisogno di pause o rimpasti all’interno di una maggioranza che in due anni non ha fatto altro che litigare bloccando completamente la Città, ma non ha bisogno neanche di inciuci mascherati da governi di salute pubblica che avrebbero, come scopo, solo quello di non mandare a casa una classe politica dedita alla soddisfazione delle proprie esigenze e non a quelle dell’intera Comunità Nettunese. I commercianti abbassano le serrande, gli artigiani chiudono le partite iva, gli imprenditori falliscono, e la colpa è sempre di altri. Ma di chi altri? Non di chi tiene la buca di piazzale Berlinguer aperta da più di due anni e centinaia di parcheggi in meno al centro della Città? Non di chi abbandona una opera pubblica importante come il teatro comunale senza terminarla? Non di chi aumenta il livello di tassazione tra Tari e Tasi di quasi il 50% in due anni su tutti i cittadini? Non di chi spende milioni di Euro l’anno per frizzi e lazzi invece di investirli in nuove opere pubbliche? Per questo e per tanto altro, Chiavetta deve terminare il suo mandato in anticipo. Per dare la possibilità ai Nettunesi di esprimere una nuova classe dirigente in grado di avere idee per la soluzione dei problemi che opprimono Nettuno, in grado di realizzare i programmi, in grado di far tornare a vivere una Città che ha ormai una sola opzione: votare, in fretta, il prossimo mese di maggio.