Non sono state delle dimissioni ma, più semplicemente, la giunta comunale di Nettuno ha riconsegnato le deleghe al primo cittadino Alessio Chiavetta, dopo aver preso atto dello stato di crisi e disagio della maggioranza, acclarato in assise proprio dal sindaco. Un duro intervento quello di Chiavetta “stufo” di una situazione di ricatti e dispetti che da circa un anno blocca la macchina amministrativa e le commissioni, a causa di una serie di tensioni più o meno sotterranee legate, a quanto emerso oggi in assise, a richieste personalistiche di alcuni. Ora sono diversi gli scenari che si aprono dalle possibili dimissioni del sindaco stesso (che poi ha 20 giorni per trovare una soluzione oppure lasciare) ad una diversa soluzione della vicenda compreso il fatto di restituire le deleghe consegnate. Se la controversia non rientra il destino di Nettuno è l’arrivo del commissario, fino al prossimo maggio.